Il torrente che si trova in località Ballata nel territorio del Comune di Erice è straripato ormai da qualche mese causando danni alle colture. All’indomani dei danneggiamenti furono promessi degli interventi, ma da allora nulla è cambiato. Adesso alcuni abitanti ed agricoltori della zona stanchi di attendere hanno deciso di far sentire la loro voce.
Il torrente nella parte in cui costeggia la via Naso è straripato andando a danneggiare inequivocabilmente le colture ed influendo quindi negativamente sui prodotti della terra. Infatti le acque c portarono con loro detriti, rami e quant’altro impedendo di fatto agli agricoltori interessati di intervenire. Peraltro le acque invasero non solo la via Naso, ma anche altre strade limitrofe lasciando sulla sede stradale anche in questo caso terriccio e detriti.
Da allora poco è cambiato se non l’intervento quasi immediato dell’amministrazione comunale di Erice che ha competenza ad intervenire sulla strada comunale per la rimozione del fango. Per la pulitura del torrente invece nulla di fatto. Da qui la decisione di uno dei cittadini interessati, Rocco Coppola, che circa un mese addietro ha preso carta e penna ed ha inviato una raccomandata all’amministrazione comunale ericina.
TONNARE. «Tra il cielo e il mare». Come conciliare promozione e tutela del territorio è stato il tema di un incontro che ha avuto luogo all'Assessorato regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, fra la senatrice Pamela Orrù, i sindaci di Erice, Giacomo Tranchida, e di Valderice, Mino Spezia, e l'assessore Antonello Cracolici.
Nell’occasione è stata ribadita la prospettiva concreta della ripresa di una attività tradizionale delle coste trapanesi, e non solo di Favignana, quale la Tonnara. Se ne è sottolineato, appunto, il ruolo di rilancio promo-turistico per un territorio dalle grandi tradizioni socio-economiche legate alla pesca del tonno che comprende Erice (ex Tonnara San Cusumano - Azienda Castiglione) e Valderice (già Tonnara di Bonagia).