Per tutta la notte, la Guardia Costiera è stata impegnata nelle ricerche di due diportisti italiani, naufragati al largo delle coste siciliane. I due uomini, uno originario della Sicilia e l'altro del Veneto, erano partiti ieri sera dalla Tunisia a bordo di un'imbarcazione a motore di circa 20 metri diretti a Pantelleria, quando il natante, per cause ancora da accertare, è affondato velocemente.
Saliti a bordo di un piccolo gommone, poco dopo le 20 sono riusciti a lanciare l'allarme con il proprio cellulare alla Capitaneria di porto di Palermo che, dopo aver assunto il coordinamento delle operazioni, ha inviato in soccorso la motovedetta CP 301 di stanza a Pantelleria. Le ricerche, rese particolarmente difficili dall'oscurità e dalla mancanza di elementi necessari alla localizzazione del gommone, si sono concluse intorno alle 3 di notte, quando a circa 20 miglia ad ovest dell'isola di Pantelleria, la motovedetta della Guardia costiera ha raggiunto e salvato i due naufraghi in balia delle onde.
Per le ricerche si è rivelata utile un'applicazione presente sul cellulare di uno dei diportisti, i cui dati, riferiti alla distanza dalla costa, sono stati condivisi con la Capitaneria di porto al fine di individuare più rapidamente i naufraghi.