Autodifesa di Alberto di Marzo, ex sindaco di Pantelleria, nel processo che davanti il Tribunale di Marsala lo vede imputato per omissione di atti d’ufficio. “Non ho mai ricevuto – ha detto Di Marzo ai giudici - la prima comunicazione della Procura relativa al centro di stoccaggio rifiuti di contrada Kazen. Quando è arrivata la seconda, mi sono subito attivato”. L’accusa gli contesta di non aver tempestivamente adottato provvedimenti per rendere innocua la copertura in eternit di un magazzino nell’area che il Comune aveva in affitto per depositare i rifiuti urbani. La nota che Di Marzo dice di non aver mai ricevuto, accusando di fatto gli uffici di non avergliela trasmessa, è quella inviata, il 20 gennaio 2011, dal sostituto Petralia. “Della prima nota - ha spiegato Di Marzo – ho avuto conoscenza solo dopo l’avviso conclusione indagini. La nota che, invece, mi fu trasmessa è stata quella con cui la Procura lamentava il fatto che gli uffici non si erano attivati. A questa nota io risposi lo stesso giorno in cui arrivò, il 22 settembre 2011”. In questa nota, la Procura contestava l’inerzia del Comune pantesco. A difendere l’ex sindaco dell’isola sono gli avvocati Stefano Pellegrino e Maurizio D’Amico. Prossima udienza, il 19 febbraio. Saranno ascoltati alcuni testi della difesa.