Un incontro partecipato, quello svoltosi nel salone di Palazzo Florio a Favignana, su iniziativa dell’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Co.di.ci.-Centro per i Diritti del Cittadino, per discutere delle “bollette pazze” dell’EAS. Dopo una breve introduzione sull’argomento da parte del vice sindaco Vincenzo Bevilacqua, l’avvocato Vincenzo Maltese, segretario della sezione trapanese dell’associazione di tutela, ha illustrato ai cittadini presenti cosa sta accadendo in provincia di Trapani con l’invio di bollette relative ad eccedenze nei consumi idrici calcolate per lo più in via presuntiva o a forfait, e quali rimedi, a tutela degli utenti, si stanno adottando per far fronte a tale situazione.
“Abbiamo già notificato le prime citazioni e abbiamo quotidianamente adesioni di cittadini alla class action – ha spiegato Maltese – e, per questo motivo, stiamo girando la provincia di Trapani. Dopo Erice, Paceco, Castellammare del Golfo e Favignana, venerdì pomeriggio saremo a Salemi, per un incontro pubblico sulle inefficienze del sistema idrico e i rimedi previsti dall’ordinamento giuridico a tutela dei cittadini”.
Dal canto suo l’amministrazione comunale di Favignana, dinanzi a diversi crediti non versati da EAS, come confermato dal vicesindaco Vincenzo Bevilacqua, ha deciso, così come già fatto dai Comuni di Erice e Paceco, di avviare il contenzioso in sede giudiziale per il recupero coattivo delle somme dovute alle casse comunali per interventi in via sostitutiva effettuati sulla rete idrica, nonché per il recupero di canoni fognari e depurativi mai versati da EAS a nessun Comune servito.