Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/02/2016 09:25:00

Duplice omicidio colposo, chiesto il processo per due titolari di un lido a Castellammare

 Duplice omicidio colposo, chiesto il processo per due titolari di un lido a Castellammare del Golfo. Si tratta dei legali rappresentanti di uno stabilimento balneare di Castellammare del Golfo, il "Dies Vacuus", nelle cui acque, la sera del 3 luglio 2012, annegarono un romeno e un senegalese.  Le due vittime furono il romeno Tofan Vladimir Vasile, classe'74, eil senegalese SeydiTotang, nato nell'84.Entrambi, sempre secondo l'accusa, lavoravano in "nero" per il lido e trovarono la morte mentre, con un pedalò, facevano la spola tra la riva e uno scoglio sul quale stavano costruendo un gazebo La prima udienza preliminare, davanti al Gup Caterina Brignone, si terrà il prossimo 2 marzo. . I gestori dello stabilimento balneare per i quali la Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio sono Michele Colomba, di 61 anni, e la moglie Francesca Milazzo, di 53, entrambi castellammaresi.La tragedia si consumò nel mare di Guidaloca.  Il pedalò sul quale erano Vasile e Totang sarebbe stato trascinato al largo dalle forti correnti. Il primo corpo ad essere recuperato fu quello del romeno. Nelle ricerche furono a lungo impegnati un mezzo aereo e unamotovedetta della Guardia costiera. A difendere Michele Colomba sarà l'avvocato Gaetano Vivona,mentre legale di Francesca Milazzo è Ernesto Leone.  Chiederanno di costituirsi parte civile i familiari del romeno. Ad assisterli saranno gli avvocati marsalesi Vito Cimiotta, Gabriele Pellegrino e Stefano Venuti, coadiuvati dai colleghi Federico Sala e Salvatore Virzì. Pubblico ministero titolare dell'inchiesta è Paolo Di Sciuva.