La recrudescenza di fenomeni di rapine, furti ed atti vandalici nelle nostre città ha determinato il ricorso massiccio all’utilizzo di impianti di videosorveglianza nelle attività commerciali maggiormente esposte a tali rischi, quali supermercati, tabaccherie, farmacie, etc.
L’installazione di tali impianti nei luoghi di lavoro deve, tuttavia, tener conto delle disposizioni normative che impongono al datore di lavoro il divieto di controllo dei lavoratori nello svolgimento delle loro mansioni ad opera di dispositivi elettronici.
Sulla materia è intervenuto il Jobs act che nel confermare il dettato normativo dell’art. 4 della legge n. 300/70 (Statuto dei lavoratori) giustifica l’uso di videocamere per fini di sicurezza e tutela del patrimonio aziendale solo previo accordo delle rappresentanze sindacali, qualora presenti, o autorizzazione della Direzione Provinciale del lavoro – servizi ispettivi.
L’assenza di tale autorizzazione o l’uso improprio degli impianti comporta l’applicazione di pesanti sanzioni amministrative e anche penali.
A cura di Rosaria Nolfo