Si è svolta venerdì scorso la prima riunione del Comitato "Giovani Agricoltori 10, 100, 1000". Una cinquantina i partecipanti tra i quali tante donne che si costituiranno in un’organizzazione che affiancherà il lavoro del Comitato. Nel corso della riuninone si è parlato dei problemi legati alla fuoriuscita dell'acqua della diga Trinità, su malfunzionamento del Consorzio Delia Nivolelli, per il quale non si riesce ad irrigare bene i vigneti. Altro problema attenzionato è stato l'aumento del canone irriguo, con la possibilità che possa essere quintuplicato, e in generale della crisi che attanaglia le aziende agricole della provincia di Trapani.
"Non abbiamo alternative in questa realtà trapanese. Vogliamo discutere con le organizzazioni professionali agricole, - il commento di Enzo Maggio della CIA -. La nostra controparte sarà la lotta alla mafia ed a tutti quei commercianti che vogliono distruggere i nostri produttori agricoli, che comprano a prezzi stracciati, mentre nei mercati i prezzi si trovano triplicati. Desideriamo un credito accessibile a tutti, che possa dare ossigeno in momenti di difficoltà dell'azienda agricola Il Comitato è al lavoro per dare un programma e un’idea reale; pensiamo che i modi per poterci fare sentire siano la lotta e le manifestazioni. Il Comitato non ha colori, intende ascoltare e rappresentare gli agricoltori, attraverso le organizzazioni professionali e le proposte che dei giovani del Comitato".