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01/03/2016 12:10:00

Aveva una sciabola in casa e rubava energia elettrica. Arrestato a Salemi

I Carabinieri di Salemi hanno arrestato un uomo per detenzione abusiva di una sciabola e per furto di energia elettrica. 

La sera di sabato 20 febbraio 2016 i militari della Stazione di Salemi, unitamente al Personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori CC di Calabria e ad una unità del Nucleo Cinofili CC di Palermo, procedeva ad effettuare una perquisizione di iniziativa presso i locali del circolo privato denominato “Associazione sportiva dilettantistica Club Manhattan”, ubicato a Salemi e presso l’abitazione del responsabile del circolo, Leonardo La Grassa, salemitano cinquantacinquenne. L’attività dava esito positivo, in quanto presso il domicilio di La Grassa è stata rinvenuta una sciabola, sottoposta a sequestro, la cui detenzione non era stata comunicata ai competenti uffici di polizia.
Durante l’azione di controllo all’interno del circolo, i militari operanti accertavano che erano state apportate delle modifiche al contatore dell’energia elettrica. Nel dettaglio, lo stesso risultava allacciato con regolare contratto, in quanto pervenivano le bollette relative ai consumi, ma era stata apportata una modifica che permetteva di aggirare il canale principale e collegarsi abusivamente alla rete elettrica gestita della “Enel distribuzione s.p.a.”. Pertanto, il signor La Grassa è stato tratto in arresto per furto aggravato di energia elettrica e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Il danno, quantificato sommariamente dal personale dell’ENEL, ammonterebbe a più di 10.000,00 euro, non contabilizzati grazie all’allaccio abusivo. Il giorno successivo lo stesso veniva rimesso in libertà in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Marsala: quest’ultima, tenutasi lo scorso venerdì 26, si concludeva con la convalida dell’arresto effettuato dai militari dell’Arma.
Sempre nel salemitano, nel pomeriggio del 24 febbraio scorso, i militari della locale Stazione Carabinieri traevano in arresto Miranda Gaetano Salvatore, quarantaseienne, il quale stava scontando un residuo di pena al regime della detenzione domiciliare. L’arresto avveniva in ottemperanza dell’Ordine di sospensione della detenzione domiciliare e il ripristino della carcerazione, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Trapani a seguito di violazioni delle prescrizioni della detenzione domiciliare, segnalate dai militari dell’Arma di Salemi. Lo stesso 24 febbraio, il Miranda è stato tradotto e associato presso la casa circondariale di Trapani.