Sabato 19 e domenica 20 marzo ritorna l’appuntamento annuale con le Giornate FAI di Primavera. Un successo ormai consolidato, giunto quest’anno alla sua XXIV edizione. L’imponente e ricco programma, articolato su tutto il territorio siciliano e curato dalle 10 Delegazioni FAI insieme ai 10 Gruppi FAI, prevede visite con gli Apprendisti Ciceroni, delle scuole di ogni ordine e grado, a ben 16 palazzi nobiliari, 34 chiese, 10 oratori, 5 castelli, 7 musei, 3 ville storiche e diversi siti archeologici fortemente identitari della storia e della cultura siciliana. E ancora case private di Statista e d’Artista eccezionalmente aperte, torri, biblioteche, teatri, cortili, archivi storici, insolite passeggiate nei centri storici alla scoperta di beni nascosti e passeggiate naturalistiche all’aria aperta per tutte le famiglie. A Trapani le giornate saranno dedicate a tre edifici storici la Sede del Liceo Classico “Ximenes”, la Sede del Liceo Scientifico “V. Fardella” e il Palazzo Riccio di San Gioacchino - succ. Liceo Scientifico. Il Liceo Ximenes è l’erede dell’antico collegio massimo fondato dai Gesuiti nella seconda metà del XVI secolo. Fu progettato nel 1613 dall’architetto gesuita messinese Natale Masuccio, in un un ricco ma sobrio stile barocco. Quando, nel 1767, l’ordine fu sciolto il Collegio divenne sede delle scuole borboniche e nel 1834 divenne 'Real Liceo'. In seguito all’Unità d’Italia e alla legge Casati, nella stessa sede vennero istituiti il 'Regio Liceo' e il 'Regio Ginnasio'.
Tra gli altri luoghi, il Palazzo Riccio di San Gioacchino ha un portale cinquecentesco, fitto di intagli, con grandiosi mascheroni e sfarzose mensole. Il palazzo, di struttura tardo-rinascimentale, venne edificato nel XVI secolo, sullo stile in voga in quel periodo. Ma il suo attuale aspetto si deve a un rifacimento del XVIII secolo che lascia invariata la facciata in stile barocco e la struttura tardo rinascimentale. Attraverso il portale si accede a un cortile interno, a triplice loggiato. Ad Alcamo, saranno quattro i luoghi scelti per le giornate FAI: la trecentesca Chiesa di San Pietro, la Chiesa di San Tommaso, la Cappella della Pia Opera Pastore e Villa Luisa, testimonianza dell’architettura eclettica del novecento con il suo rigoglioso giardino. A Marsala come già accaduto negli anni scorsi sarà l’area del Parco Archeologico di Capo Boeo aperta ai visitatori nella due giornate FAI, mentre a Pantelleria sarà possibile visitare il Giardino Pantesco di Donnafugata, già bene del FAI.
“Le Giornate di Primavera sono un momento davvero unico e speciale – afferma Giulia Miloro, Presidente Regionale FAI – per scoprire un'Italia nuova, appassionata della propria cultura e impegnata per la salvaguardia del proprio patrimonio d'arte e natura. Solo in Sicilia potranno essere visitati ben 130 luoghi, tra questi alcuni aperti eccezionalmente per la prima volta e altri invece dimenticati, che meritano sicuramente di tornare a splendere. Tutto questo è reso possibile grazie alla passione e alla dedizione dell’attività svolta dalle Delegazioni, dai Gruppi e dai volontari FAI protagonisti di questo incredibile evento di piazza che mostra il volto di un'Italia diversa, non solo più bella, ma viva e partecipata. Tutti insieme impegnati per far conoscere luoghi di inestimabile valore e bellezza che appartengono alla collettività”.
“Abbiamo bisogno di gesti concreti - conclude Giulia Miloro – come la grande partecipazione del pubblico e l'iscrizione al Fai, strumento principale della Fondazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico italiano. Quest’azione, che rappresenta il cuore stesso della missione del Fai, è un’attività che vede i volontari impegnati tutto l’anno e in maniera continuativa, anche quando i grandi riflettori mediatici sono spenti. Non vediamo l'ora di incontrarvi numerosissimi per festeggiare la bellezza!”.
Per il secondo anno consecutivo le Giornate di Primavera chiudono la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Da oggi e fino al 20 marzo infatti la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva a sostegno del FAI, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione. Tutti potranno essere protagonisti del grande progetto Insieme cambiamo l’Italia. Ricordiamocelo! inviando un sms o chiamando il 45599. Una settimana in cui ogni giorno ci sarà un motivo in più per sentirsi orgogliosi di essere italiani. Con il Patrocinio di Rai - Segretariato Sociale.
Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante le Giornate - a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia.
Di seguito le iniziative in tutte nelle altre province o comuni siciliani:
AGRIGENTO
Appuntamento imperdibile con l’emozionante percorso “Insolita Akragas” che prevede la visita al Tempio di Demetra e alBaluardo a Tenaglia, solitamente chiusi al pubblico. Rimanendo in Provincia, la Delegazione aprirà chiese, palazzi, castelli, musei, biblioteche e torri ad Aragona (visita alla Chiesa Madonna del Rosario ove esiste un tetto ligneo dipinto di inestimabile valore e il Palazzzo Principe con gli affreschi del Borremans), Canicattì, Favara, Naro, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle, in quest’ultima tappa sarà possibile visitare anche il Porto con la sua Capitaneria.
• CALTANISSETTA
Gli appassionati di archeologia non potranno perdere l’occasione di visitare, in esclusiva per le Giornate Fai di Primavera, il sito archeologico di Sabucina, definito “La piccola Atene”. Nella vicina Mussomeli torna invece l’appuntamento con il celebreCastello Manfredonico di epoca medievale.
• CATANIA
Ricco di spunti originali il programma della vivace e dinamica Delegazione di Catania, che prevede tra le sue aperture l’Istituto per Ciechi “Ardizzone Gioeni”, ospitato in un palazzo neogotico caratterizzato da una cappella arricchita di decori e un magnifico portico. Per quanto riguarda, invece, le attività organizzate in provincia dai Gruppi FAI si segnalano: ad Acireale ilFaro di Capomulini; a Caltagirone il prestigioso Liceo Artistico di Design Ceramico; a Mineo la Casa di Luigi Capuana. Si segnala inoltre a Giarre l’apertura della Chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri, magnifico esempio di barocchetto siciliano.
• ENNA
La Delegazione ennese aprirà al pubblico il Teatro Garibaldi con l’Aula Consiliare. In provincia saranno visitabili aCalascibetta il Villaggio Bizantino, mentre a Nicosia i palazzi Speciale di Mallia e Cirino e i cortili storici Russo Caprini e La Motta di Salinella.
• MESSINA
Aperture straordinarie a Messina della Cripta della Basilica della Cattedrale, bene già attenzionato dalla Delegazione nel 2009, e della Ex Chiesa del “Buon Pastore” alla presenza dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio.
In provincia si segnala, invece, la gradevole passeggiata per le vie di Castelmola.
• PALERMO
Un originale programma che condurrà i visitatori alla scoperta del Piano della Galca, da Porta Nuova a Porta Felice. Ricco come ogni anno anche il programma dei Gruppi FAI in provincia che, tra le tante proposte, prevede: il Museo dell’acciuga aBagheria; il Museo delle armi a Caccamo; Corleone proporrà invece un imperdibile percorso attraverso sette Oratori delle Compagnie Bianche del Venerdì Santo, alcuni dei quali aperti eccezionalmente proprio in occasione delle Giornate FAI; a Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela le chiese bizantine e barocche. E ancora, il percorso di Oratori di Scuola Serpottiana aCarini, il Percorso “Gattopardiano” a Ciminna con una inedita mostra fotografica, a cura dell’ associazione SiciliAntica, con 300 scatti, fra cui molti dietro le quinte, del set Viscontiano. Infine Castelbuono con il suo interessante e prezioso Museo Naturalistico Minà Palumbo.
• RAGUSA
La Delegazione di Ragusa propone, tra le sue novità, il percorso culturale la “Strada Interna. L’unione tra antico e moderno” e una passeggiata naturalistica sull’altopiano ibleo. In provincia visite a santuari, castelli e palazzi nobiliari a Ispica, Modica eVittoria, compreso un trekking naturalistico e archeologico a Comiso.
• SCICLI
La Delegazione di Scicli proporrà la visita all’antichissimo Convento di Santa Maria della Croce arricchito, durante le Giornate FAI di Primavera, con installazioni di arte contemporanea. A Pozzallo, invece, sarà possibile visitare la neoclassica Villa Marchese Tedeschi, oggi adibita a biblioteca comunale.
• SIRACUSA
Durante le Giornate FAI di Primavera, la Delegazione punta la sua attenzione sul percorso “Tra Clero e Nobiltà. Frammenti di vita ritrovata” nello storico quartiere della Graziella a Ortigia. L’articolato programma si completa con le visite a chiese, palazzi e monasteri del centro storico.