11,00 - La chiesa di Maria santissima delle grazie di Petrosino, piena di gente, ha dato il suo ultimo saluto a Nino De Vita, il giocatore del Marsala 1912 morto giovedì sera in un incidente stradale a Marsala. Grande commozione, scene strazianti tra i banchi dei genitori e degli amici più stretti di Nino, ragazzo che veniva da un contesto non certo agiato di Petrosino, e che aveva cercato con l'impegno nel calcio una via per il riscatto. E' intervenuto anche il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, che salutato Nino De Vita con le parole della "Leva Calcistica del '68", canzone di Francesco De Gregori, che parla proprio di un giovane calciatore di nome Nino: "Nino non aver paura / di tirare un calcio di rigore / non è mica da questi particolari / che si giudica un giocatore...". "Un ragazzo d'oro" hanno ricordato gli amici, presenti in massa, insieme a dirigenti, calciatori e tifosi del Marsala Calcio, del Mazara e di altre compagini locali. Emergono inoltre nuovi particolari circa l'incidente. Tutto fa pensare che la velocità della Lancia Y fosse sostenuta - quanto non è dato sapere - e, per cause ancora non accertate, l'auto ha fatto una sterzata finendo dalla parte destra della carreggiata, in direzione Petrosino, verso quella opposta. Sull'altro lato non c'era nessuno, era notte fonda, ma l'auto ha preso in pieno l'inizio del guard - rail dopo l'incrocio di Sibiliana. E il ferro del guard rail come una lama ha sfondato parabrezza e abitacolo.
Stamattina la salma del giovane Nino De Vita è stata portata anche allo Stadio Municipale di Marsala. E' stato fatto un ultimo giro di campo, con i tifosi in curva che hanno applaudito il giovane calciatore.
07,00 - I giocatori famosi viaggiano a bordo di fuoriserie, hanno a fianco modelle bellissime, e per loro la notte non finisce mai. Antonino De Vita era uno che il calcio lo amava e lo praticava nel livello più alto che questo pezzo di terra consente, tra Marsala e Mazara, viaggiava da solo in una Lancia Y vecchio modello di colore nero, e aveva con se, la notte in cui è morto, l'odore di spogliatoio che perseguita i giovani calciatori come il dolore ai piedi. E' morto Antonino andandosi a schiantare nela provinciale 84, nella zona dei lidi di Marsala. Tornava a notte fonda a casa sua. Aveva venti anni. E la sua vita è finita all'altezza dell'incrocio che dalla provinciale porta a Torre Sibiliana, subito dopo il lido Signorino. Fatale è stato il guard rail, che è si è staccato, ha sfondato il parabrezza dell'auto, l'ha in pratica infilzata. Per De Vita non c'è stato nulla da fare. E' stato sbalzato fuori dall'abitacolo, lui da una parte, l'auto dentro una scarpata, dall'altra. Straziante la scena per i soccorritori, i vigili del fuoco di Mazara del Vallo, gil uomini del 118 e della polizia di Stato, che coordina le indagini. Tantissimi gli amici che si sono recati sin sa subito sul luogo dell'incidente e che ancora ieri affollavano increduli quel punto di strada. L'unica certezza è che Antonino De Vita è morto sul colpo. Rimane il mistero su questo incidente. C'è chi dice che è stato un malore, chi un animale che ha attraversato la strada. Più probabile una distrazione fatale, magari per comporre un messaggio al telefonino. Nino De Vita era molto conosciuto in città. Aveva militato nel Marsala 1912 e nel Mazara. A Petrosino il Sindaco Gaspare Giacalone ha dichiarato il lutto cittadino. Oggi alle 11 nella chiesa di Maria Santissima Delle Grazie ci saranno i funerali, con Don Orazio Placenti. I negozi avranno le saracinesche abbassate.
Tanti i messaggi di cordoglio giunti in queste ore per ricordare De Vita, centrocampista che in campo - dicono i tifosi e gli amici - "si faceva rispettare dagli avversari per la sua tenacia". Ha giocato le ultime quattro stagioni nel Marsala 1912. Ma ha avuto anche un'esperienza con il Mazara. Con gli azzurri ha realizzato 55 presenze. Aveva compiuto 20 anni lo scorso 10 Gennaio ed aveva appena trovato lavoro nell'azienda che produce gelati di proprietà dell'ex presidente del Marsala, Luigi Vinci. "Resterà sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto" è il messaggio, rivolto alla famiglia, al papa Paolo De Vita, da parte di Matteo Gerardi, direttore generale del Marsala Calcio.