Continua incessante l'azione di controllo sul territorio dei Carabinieri di Castelvetrano. Lo scorso fine settimana i militari del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal Luogotenente Fabio Proietti, allo scopo di porre fine al sempre più dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato numerose perquisizioni in alcune zone del centro storico. In particolare l’attività di controllo ha riguardato un gruppo di cortili (i c.d. “curtigghi castelvetranesi”) in corrispondenza dei quali erano stati notati movimenti sospetti da parte di alcuni giovani. Durante i servizi di appostamento, quindi, non sfuggiva all’attenzione dei militari un gruppo di giovani che, appena usciti da un’abitazione ubicata in un cortile sito nei pressi della via G. Asaro, si preparavano uno “spinello”, accingendosi a consumarlo. Gli stessi sono stati fermati dai militari del Nucleo Operativo ai quali appariva subito ovvio come lo stupefacente fosse stato appena acquistato presso l’abitazione da cui gli stessi erano appena usciti. Alla luce di quanto detto, i militari hanno controllato l'abitazione, sottoponendola ad una approfondita e accurata perquisizione.
La casa era in uso ad una giovane coppia di castelvetranesi, Tortorici Pietro e Lanza Alessia, rispettivamente di 23 e 20 anni. I militari hanno scoperto che l’immobile, seppure di modeste dimensioni, conteneva al suo interno due box-serre “di canapa indica” (di cui una addirittura realizzata in un vano adiacente alla camera da letto), dotate di illuminazione artificiale con lampade ai raggi UV, aeratori, ventilatori, termostati, ed impianto di irrigazione automatizzati, il tutto con tecnica di altissima fattura.
Le serre venivano utilizzate dalla giovane coppia per coltivare a loro cura due differenti mini-piantagioni di marijuana, comprendenti 23 piante, tutte in perfetto stato vegetativo e dal fortissimo odore.
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno constatato che la coppia, per evitare di sostenere esosi costi dovuti al funzionamento delle serre, prelevavano arbitrariamente corrente elettrica, mediante un allaccio abusivo alla rete Enel.
Nel corso delle operazioni di perquisizione sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 600 grammi di marijuana, pronta per essere smerciata, 30 grammi di hashish e circa 700 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio e verosimilmente riconducibile all’attività di spaccio posta in essere dai due castelvetranesi.
I due giovani sono stati tratti in arresto e su ordine della competente Procura della Repubblica di Marsala, sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dinanzi al GIP lillibetano, avvenuta nella mattinata di lunedì, che si concludeva con l’applicazione per entrambi della misura cautelare dell’obbligo di dimora, prescrivendo ad entrambi delle limitazioni orarie relative alla loro libertà di movimento, specie nelle ore serali notturne.
L’operazione si inquadra nell’ambito dei controlli finalizzati a scoraggiare i giovanissimi al consumo di droga, fenomeno che appare sempre più dilagante e preoccupante, in particolar modo per quel che attiene il settore degli stupefacenti leggeri, che negli ultimi anni ha avuto un maggiore incremento.