Successo di adesioni per la “Carta dei diritti universali del lavoro” e per i tre referendum. ProSono, infatti, 5104 le cittadine e i cittadini, del territorio trapanese, ad aver sottoscritto la "Carta", il disegno di legge di iniziativa popolare, elaborato dalla Cgil nazionale con il supporto di un pool di giuristi del lavoro, per la costituzione di un nuovo Statuto dei lavoratori.
La campagna a sostegno della “Carta dei diritti” si protrarrà fino al prossimo 9 ottobre e proseguirà con la raccolta delle firme in tutte le Camere del lavoro della provincia e nelle principali piazze del territorio, dove saranno allestiti banchetti informativi.
Conclusa, invece, la raccolta delle firme sui tre referendum: abolizione dei voucher che ha ottenuto il sostegno di 5432 cittadini, abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti con 5284 firme e l’abrogazione delle norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi con 5350 firme.
“In provincia di Trapani – dice il segretario generale della Cgil Filippo Cutrona – si è fatto un abuso di voucher anche in settori, come quello agricolo, del turismo e dei servizi, dove i rapporti di lavoro dovrebbero essere regolati da forme contrattuali stabili. Quello dei voucher è stato un vero e proprio abuso teso, spesso, a mascherare rapporti di lavoro in nero. Trapani è, infatti, la prima provincia siciliana per l’utilizzo dei voucher, strumento che alla luce di tutto ciò va necessariamente abolito”.
La raccolta firme per la “Carta dei diritti universali del lavoro” e per i tre referendum ha visto la Cgil, le categorie e le Camere del Lavoro del territorio impegnati in un’intensa attività che proseguirà con un fitto calendario di iniziative nei comuni del trapanese.