Nuova seduta del consiglio comunale di Marsala mercoledì prossimo, 6 luglio, alle 16.30. All'ordine del giorno diversi debiti fuori bilancio, e alcuni punti "tecnici".
Si riprende dopo le maratone per il piano rifiuti. Sedute piene di scontri tra consiglieri e amministrazione. Il sindaco Alberto Di Girolamo e la sua giunta portano a casa il risultato, con l'approvazione senza stravolgimenti consistenti del Piano.
Ma sono stati giorni duri, con l'opposizione all'attacco.
Rosanna Genna "alla luce dalla votazione sul “Piano di intervento Rifiuti” predisposto dalla ditta Esper, in cui il Sindaco e l’Amministrazione Comunale risultano essere stati votati da “appena” 12 Consiglieri dei 17 della presunta maggioranza, più altri due firmatari dell’ormai famoso “documento dei 7”, di cui s’è tanto parlato e criticato", ha chiesto le dimissioni del sindaco e "le pubbliche scuse del Vice Sindaco all’intero Consiglio Comunale, per il suo atteggiamento poco rispettoso e arrogante mantenuto prima, e durante le sedute di Consiglio Comunale".
Inoltre, la consigliera di Forza Marsala "si permette di ricordare al Signor Vice Sindaco, che aspira già a diventare Sindaco, che il Massimo Consenso Civico è un organo istituzionale eletto direttamente dai cittadini e pertanto và rispettato. Quindi un tale comportamento non è tollerabile da parte di nessuno, tanto meno che da un uomo delle Istituzioni, “non eletto”, che riveste la carica di Vice Sindaco. Inoltre, la sottoscritta chiede dove sono finiti i 36 operai in carico al Settore Verde Pubblico, visto che la Città è piena di erbacce e sterpaglie. Forse questi operai hanno votato per il Sindaco “PER BENE” e quindi. come premio, hanno ricevuto quello di essere imboscati negli uffici?"
Sul voto sul Piano rifiuti è intervenuto anche Aldo Rodriquez, consigliere del Movimento 5 Stelle, che si è astenuto e ha spiegato così il perchè:
Giorno 28 Giugno il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo piano di raccolta dei rifiuti proposto dall'Amministrazione. 16 i consiglieri presenti si è proceduto alla votazione che ha avuto il risultato di 14 voti favorevoli e 2 astenuti. Non staremo qui a parlare della maggioranza che non c'è più, diciamo da un anno, ormai ne siamo tutti a conoscenza, ma spiegheremo il perché dell'astensione del Movimento 5 stelle. La linea tracciata dal Portavoce in Consiglio è apparsa sin da subito chiara, astensione su tutto sia sul piano che sugli emendamenti. Ma procediamo con ordine. Nello scorso anno il Consiglio si esprime favorevolmente sull'istituzione della ARO (Ambito Raccolta Ottimale) convinto che ciò avrebbe permesso al comune di gestire in house la raccolta; ciò non era vero e infatti a distanza di neanche un anno si scopre che in house si sarebbe gestito il bando da 100 milioni di euro per l'affidamento a terzi dell'ARO. Per fare ciò l'amministrazione deve però preparare un piano e si rivolge alla società ESPER (rinomata nel settore), visto che i nostri dirigenti ammettono di non avere le capacità per farlo. La società ne redige uno dove inserisce la tariffazione puntuale; vera novità nella gestione della raccolta sono le nuove isole ecologiche e una premialità per chi conferisce il differenziato nelle isole ecologiche o nei CCR (Centri Comunali di Raccolta). Sin da subito si evidenziano grossi limiti nel piano. La prima cosa che si nota è la totale assenza di premialita per chi differenzia a casa e non conferisce il riciclato nei centri di raccolta e nelle isole ecologiche. Per questi cittadini il premio sarà il non essere ulteriormente penalizzati se non eccederanno i 26 conferimenti annui di indifferenziato. Ciò determinerà l'impossibilità di veder diminuire la bolletta per tutti coloro i quali pur differenziando correttamente non avranno la possibilità di recarsi a conferire. Ma il limite più grande di questo piano è la riduzione del rifiuto totale che il piano stesso prevede si realizzi sin dal secondo anno. A far sperare in questo sono le azioni che l'amministrazione dovrà mettere in campo per far si che le attività commerciali inizino a ridurre gli imballaggi così da permettere il calo di rifiuto totale (prodotti alla spina ecc.). Se ciò non si realizzerà il conto economico del piano esper salterà e non è dato sapere quanto ci verrà a costare il servizio. La stessa ambiguità, se non peggio, la si è notata durante l'approvazione dei vari emendamenti proposti in Consiglio. A rendere tutto meno chiaro ci hanno pensato anche i tecnici del comune che hanno dato pareri contrastanti su emendamenti simili (parere negativo a chi chiedeva 2 passaggi gratuiti per gli stralci da giardino e positivo a chi chiedeva 2 passaggi gratuiti per i rifiuti ingombranti) o si limitavano a dare pareri politici e non tecnici e per non parlare dei pareri favorevoli che però non indicavano i costi dei nuovi servizi.
Quanto varia il conto economico del piano di raccolta a seguito dell'approvazione degli emendamenti? Secondo quanto dichiarato dal Vice Sindaco, nella seduta di martedì 27, questi nuovi servizi faranno salire il costo totale mentre nella seduta di mercoledì il Sindaco dichiara che rimane invariato il conto economico. Chi ha ragione? Solo il tempo potrà dirlo. Il Movimento 5 Stelle ha ritenuto che dinnanzi a tali zone d'ombra, rese ancor più estese da una Regione che si accinge a gettare benzina sul fuoco proclamando un unico gestore della raccolta per l'intera Isola, ha ritenuto opportuno astenersi dall'approvare tale piano pur reputando giusta la strada intrapresa con l'introduzione della tariffazione puntuale che se ben utilizzata può permettere una migliore gestione dei rifiuti che ormai sono un vero e proprio salasso per i cittadini.