In Sicilia, nel 2015 dopo otto anni di flessione ininterrotta del Pil (-13% rispetto al 2007) si registra una variazione positiva dello 0,2%: l'anno appena trascorso segna l' uscita dalla recessione. Aumentano i consumi (+0,4%) e gli investimenti (+0,2%) in calano, invece, le vendite all'estero (-12,4%), in particolare l'export dei prodotti petroliferi (- 24%) che rappresentano la metà delle esportazioni dell'Isola. E' quanto emerge dall'indagine "Dalla crisi a Palermo 2020. Analisi sul manifatturiero della provincia di Palermo" realizzata dal Cerdfos, il centro studi della Cgil e presentata oggi nel complesso monumentale dello Steri, a Palermo. Secondo lo studio, non si intravede la ripresa non nei comparti dell'industria in senso stretto (-3,1%) e nelle costruzioni (-7,3%), anche se gli indicatori mostrano un'attenuazione delle tendenze recessive, mentre si intravede la ripresa nell'agricoltura, che registra un aumento del 2,9%.