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08/08/2016 18:00:00

Lettera aperta di Paolo Ruggieri al sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo

"Una carica che pesa e un titolo che stronca. Qualche consiglio e una apertura di credito".
Egregio Signor Sindaco, so bene quanto pesi la carica di primo cittadino che Le hanno affidato i marsalesi.
I molteplici problemi da affrontare giornalmente, le tante emergenze, la rappresentanza istituzionale, le riunioni interne ed esterne, la programmazione, l'ottimizzazione delle risorse umane di cui l'Ente dispone, le ridotte entrate finanziarie, il malessere sociale, le numerose e variegate lamentele che giungono sul Suo tavolo, le richieste di ogni tipo...insomma c'è tanto da fare.
Questo e molto altro comporta il ruolo pubblico consegnatoLe dalle elezioni dello scorso anno.
Come però non ricordare l'inconciliabile discrasia tra la promessa elettorale che non avrebbe aumentato le tasse comunali e la realtà dei deliberati aumenti delle stesse.
Come dimenticare che la promessa della pronta consegna alla fruizione del Palazzetto dello Sport ha come riscontro solo lo stato di inagibilità che ancora grava su tale struttura.
Come non evidenziare la carenza di coinvolgimento preventivo che connota i rapporti tra la Sua Giunta ed il Consiglio Comunale, che si è registrata con maggiore evidenza in occasione dell'aumento della tassazione locale, sulle delibere per l'approvazione del porto turistico (che auspico si realizzi presto e bene) e del piano rifiuti, con iter procedurali a dir poco discutibili.
Come sottacere le polemiche, ancora non sopite, seguite alla presentazione del programma delle manifestazioni estive e alla ordinanza che modifica gli orari per l'esposizione e la raccolta dei rifiuti in centro storico.
Certo non avrà gradito le tante critiche ricevute a mezzo stampa e sui social. E' però vero che a Marsala siamo tutti bravi a lamentarci e poco propensi alla collaborazione civica.
Di sicuro il titolo di un articolo recentissimamente apparso su un giornale locale non le sarà passato inosservato.
MarSale: i cittadini sono stati più bravi del sindaco. Hanno commesso un solo errore: lo hanno votato.
Sembra un giudizio definitivo oltre che secco.
Nella qualità di Coordinatore di un movimento civico che non la sostiene, potrei continuare ad evidenziare le manchevolezze della Sua amministrazione, che peraltro a 14 mesi dall'insediamento ancora non ha definito l'assetto dirigenziale, con evidenti carenze organizzative nei vari settori.
Ma vorrei provare a guardare avanti, permettendomi di darLe qualche consiglio.
Intanto faccia un RESET e ricominci con rinnovato entusiasmo e maggiore disponibilità al dialogo, si convinca che per portare avanti una così complessa macchina amministrativa deve necessariamente fidarsi di qualcuno, delegare davvero la gran parte dei compiti, rendere più libera l'azione degli Assessori, che sembrano piuttosto “ingessati”, pretendendo al contempo, anche dai burocrati dell'Ente, rapporti settimanali tra quanto programmato e quanto fatto.
Qualche foto ricordo in meno, un presenzialismo più diradato ed un maggiore impegno a partire dalle “piccole cose”, come Lei stesso ha detto giorni addietro.
Cominci col preoccuparsi del ripristino della pubblica illuminazione nei tratti tra il porto e l'intersezione con la Via Crispi nonché della litoranea sud tra la fine degli stabilimenti e l'ex “Zio Ciccio”, che con gran pericolo per l'utenza è al buio da troppi mesi, nonché del tratto che dalla rotonda dell'aeroporto di Birgi arriva fin quasi alla Stazione di Ragattisi/Mozia.
Si impegni, compatibilmente sempre con le risorse disponibili ma programmando gli interventi, per il rifacimento del manto di tante disastrate strade comunali, prenda prontamente a cuore la richiesta di allocazione nei pressi delle spiagge libere degli indispensabili bagni chimici (ad esempio nella zona del “fortino”), renda subito (seppur tardivamente) fruibili anche le spiaggette del lungomare di Punta Palermo nel versante Stagnone e quella della “Salinella”, rimetta un poco d'ordine (almeno questo si può) nel servizio di raccorta rifiuti.
Riparta dalle tante piccole e necessarie azioni amministrative e al contempo progetti, anche con eventi ricorrenti e con un idoneo - vanamente atteso da decenni - strumento urbanistico, un futuro migliore per questa meravigliosa Città, dalle innumerevoli risorse ancora non adeguatamente valorizzate.
Un grande “capo” - e Lei ha il dovere di esserlo in ossequio alla Città - è colui che sa dare gli “ordini” ma anche chi ha la modestia di ascoltare i suoi amministrati, dando loro le risposte che si attendono.
E' una piccola apertura di credito, a tempo limitato. Non me ne faccia pentire!

Paolo Ruggieri
Coordinatore di ProgettiAmo Marsala