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13/10/2016 01:59:00

Salemi. Riparte “CreativDanceLab” della coreografa Emiliya Mihaylova

All’insegna dello slogan “La Danza è sapere affrontare le difficoltà in positivo” si avvia oggi il progetto “ CreativDanceLab” elaborato dall'associazione Culturale “Emidance” in collaborazione con l’associazione “Libertà terapeutica” con sede nella contrada Gibli 278/c a Salemi(TP), che svolge la propria attività nell’ambito dell'assistenza sociale, elargendo terapia domiciliare e socio – sanitario, istruzione e formazione in favore di soggetti disagiati per condizioni fisiche, psichiche, e familiari, ma anche portatori di disabilità tali da necessitare di assistenza personale.

Sono stati proposti tre cicli di dieci incontri. Il primo ciclo, del progetto CreativDanceLab di DanzaMovimentoTerapia, si è svolto da aprile a luglio 2016, nella sede della associazione ''Libertà terapeutica''. Vi hanno partecipato un gruppo di quindici bambini di età da 6 a 13.

Il secondo ciclo di dieci incontri (periodo ottobre – dicembre) inizia oggi alle ore 17.00 nella Palestra della Scuola Media ''G. Garibaldi'' – Salemi, grazie al buon interessamento da parte del Sindaco Domenico Venuti e alla disponibilità del preside Salvino Amico.

Protagonisti assoluti saranno i bambini, ragazzi, ballerine/i - abili e disabili di età tra gli 8 e i14 anni che abbiano la voglia di creare insieme.

I laboratori saranno attivati a titolo gratuito e il materiale sarà fornito dall’ Associazione culturale Emidance. Mente creativa e organizzativa del progetto è la coreografa Emiliya Mihaylova, ormai nota in Sicilia per il suo talento creativo e per le sue competenze professionali. Essendo specializzata in Coreografia Pedagogica in Management della cultura e delle Comunicazioni visuali, può vantare anche un Master in euro-progettazione e un altro in DanzaMovimentoTerapia- PEP in formazione, sa perfettamente come gestire situazioni ed iniziative di una certa rilevanza culturale e sociale.

Con più di un ventennio di esperienza professionale alle spalle, come coreografa ed insegnante di danza e musica, con costanti studi di aggiornamento ( ultimi tre anni nella scuola di formazione ''Ardeidae'' di Palermo), Emiliya Mihaylova,bulgara per nascita ma ormai più siciliana di una siciliana, è fortemente consapevole di quanto la DMT-PEP può essere utile in tutti gli ambiti, per tutte le persone, senza limiti di età, e quanto può contribuire per il miglioramento psicofisico anche dei danzatori nelle scuole di danza.

 

La danza non intesa solo come tecnica corporea ma come espressione originaria dell'essere umano, che permette di esprimere ciò che le parole non sanno dire e di liberarsi dai condizionamenti, ritrovare tramite la propria libertà di espressione l'unione Mente – Corpo – Cuore scoprendo che i propri limiti sono possibilità creative. Il corpo non è un semplice attributo della persona né un contenitore per la sua psiche: è invece espressione di questa, manifestazione visibile del mondo interno, di ciò che abita il corpo, lo anima e si esprime attraverso di esso.


Da sempre la Danza ha fatto parte della vita dell’uomo; serviva a celebrare, per esempio le nascite, i matrimoni, i racconti e le guerre (Sachs, 1937). Le persone possiedono un istinto naturale per danzare, cosi come per giocare, corteggiarsi e nutrirsi.

Il Gulbenkian Dance Report definì la danza come '' parte della storia del movimento umano, parte della storia della cultura umana e parte della storia della comunicazione umana''. “La DanzaMovimentoTerapia è una disciplina specifica, orientata a promuovere l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psicosociale e la qualità della vita della persona.

 

La specificità della DanzaMovimetoTerapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza, e al processo creativo quali principali modalità di valutazione e di intervento all’interno di processi interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione della persona”

La DanzaMovimentoTerapia, che é arte ed improvvisazione, costituisce uno strumento di cambio effettivo nella persona perché quando si danza si deve creare e la creazione è una piccola rivoluzione: prima e dopo l’atto creativo nulla rimane più uguale. Creare con il corpo movimenti sempre nuovi nell’ambito di un setting altamente contenitivo è il rovesciamento di un concetto corporeo, di un’abitudine o una convenzione tradotta in sequenza motoria ripetitiva, è il coraggio di inventare, confrontare lo sconosciuto con quello che già si sa. È esplorare forme inaspettate.

Affermava Isadora Duncan: "Ascoltate la musica con l'anima. Non sentite un essere interiore che si risveglia dentro? E' per lui che la testa si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza come la concepisco io".

 

“Osservando nei anni il cambiamento della società” - dice Emiliya Mihaylova- “ in particolare i bambini ed i ragazzi che fanno danza nella mia scuola, dove ho avuto degli alunni anche con disturbi mentali, difficoltà motorie ed linguistiche, osservando gli alunni nelle scuole statali in vari progetti, nei quali hanno fatto parte bambini e ragazzi abili e con diverse problematiche e di disabilità, anche nel progetto ''La luna è di tutti'', incontrando i bambini dell'associazione

''Libertà terapeutica'', appoggiandomi sui dati principali che emergono dalla ricerca ''Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi'', realizzata da Ipsos per Save the Children e Gruppo Mondelez in Italia che dice che circa un minore su dieci, non pratica attività motorie, mi sono resa conto del bisogno di introdurre la metodologia di DMT PEP e seminare benefici tramite un progetto, in quale conoscendoci si scopre la creatività del movimento in un gruppo di ragazzi abili, disabili e ragazzi che fanno danza, in un viaggio libero verso la bellezza, innovativo, inventivo e progressivo senza codificazioni e definizioni per non rischiare, come spesso accade di cristallizzarsi in un dogma rigido che bisogna applicare meccanicamente; per proseguire poi, questa proposta progettuale applicandola agli insegnanti e le classi della scuola d'obbligo e alle scuole nel educare alla danza. E i portatori di handicap possono diventare attori o ballerini? - un dibattito nato all’inizio del secolo scorso, quando un teorico dell’arte del movimento, Rudolf Laban, proclamò che “ogni uomo è un danzatore”.

E se “La Danza è sapere affrontare le difficoltà in positivo”, come ama ripetere la rossa bulgara Emiliya Mihaylova, a noi, che amiamo tanto il mare ci piace ricordare anche la Duncan quando sosteneva “Sono nata in riva al mare. La prima idea del movimento e della danza mi è venuta di sicuro dal ritmo delle onde”.

 

Franco Ciro Lo Re