Obbligati a fare gli scafisti e a trasportare migranti perchè minacciati di morte. Sono queste le dichiarazioni di Cheikhaya Dieng, 24 anni, del Senegal, e Cherno Jallow, 22 anni, del Gambia, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sotto processo davanti ai giudici di Trapani. I due imputati furono fermati assieme ad altri 4 presunti complici lo scorso mese di gennaio quando al porto di Trapani approdò la nave "Siem Pilot" con 723 immigrati recuperati da tre gommoni che erano partiti dalle coste libiche. I due giovani difesi dagli avvocati Stefano Pellegrino e Maurizio Lo Presti hanno raccontato di essere stati obbligati a pilotare i gommoni e che anche loro hanno versato i soldi all'organizzazione criminale. La nuova udienza del processo è stata fissata il prossimo 15 novembre con le audizioni degli altri co-imputati.