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22/10/2016 06:10:00

Matteo Renzi a Trapani. Referendum, Messina Denaro e Ryanair

14,00 - Scontri tra polizia e studenti nei pressi del Teatro Massimo, a Palermo, dove era in corso la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' degli Studi alla presenza del premier Matteo Renzi. Un corteo ha tentato di forzare la cintura di sicurezza della "zona rossa" ed è stato respinto dalle forze dell'ordine con scudi e manganelli. Anche a Trapani, dove il premier è andato subito dopo la cerimonia di Palermo, una protesta, seppure meno violenta, di studenti, disoccupati, precari della scuola e della formazione professionale, è stata contenuta dalle forze di polizia. Un gruppo di cittadini trapanesi ha consegnato a Renzi una lettera per la questione Aeroporto di Birgi "Su Ryanair a Trapani vi assicuro un impegno personale", dice il premier parlando al cinema Ariston. Poi il premier si è soffermato sulla caccia a Matteo Messina Denaro: "è l'unico Matteo che mi toglie il sonno". 

07,00 - Oggi arriva a Trapani il premier Matteo Renzi nella sua tournee infinita per promuovere le ragioni del SI in occasione del Referendum costituzionale del 4 Dicembre. L'appuntamento per il comizio è alle 12 e 30. Il NO è in vantaggio, dicono i sondaggi, e anche a Trapani Renzi troverà un partito che è solo di facciata schierato a difesa della riforma Renzi - Boschi, ma che al suo interno è profondamente spaccato, tanto da non essere riuscito a organizzare sul territorio iniziative e comitati, se non per l'impegno della senatrice Pamela Orrù. Le tensioni principali sono a Marsala. La principale città della provincia di Trapani è a guida Pd, il Sindaco Alberto Di Girolamo è anche segretario, e per lo statuto è incompatibile. Ci sarà quindi a breve, finalmente, il congresso per eleggere il nuovo segretario, che sarà Antonella Milazzo, che però dovrà fare i conti con tutta l'area di riferimento di Paolo Ruggirello e del presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, che ha fatto sapere che non parteciperà al congresso. 

Poi ci sono le elezioni degli organismi del Libero Consorzio di Trapani, l'organo che ha preso il posto della Provincia. E' il Pd che deve indicare un nome, tra i Sindaci della provincia, agli alleati, per cercare di avere la loro approvazione. Si insisteva su Domenico Venuti, Sindaco di Salemi, pupillo dell'assessore Baldo Gucciardi, che però, secondo gli ultimi rumor, si è chiamato fuori. Forse aspira ad una candidatura alle Regionali, magari nel listino del candidato presidente Davide Faraone. Ma senza Venuti non c'è molto in giro, nel Pd: Di Girolamo è ritenuto inadeguato nel ruolo, e poi è Sindaco impegnato H24 nella difficile gestione di Marsala, Giacomo Tranchida, Sindaco di Erice, è a fine mandato. Salvatore Gabriele, Sindaco di Pantelleria, potrebbe essere un nome sul quale puntare. Sempre facendo i conti senza l'oste, perché non si sa da parte di grillini, liste civiche e centrodestra, quale sarà la strategia. Il nuovo presidente sarà eletto dal voto dei 24 Sindaci e dei 449 consiglieri comunali in provincia di Trapani.

Terzo nodo, poi, sono le elezioni. Si vota nel 2017 a Trapani, Erice, Castelvetrano e Petrosino. Le idee sono poche e confuse. L'unica strategia sembra quella delle primarie. A Erice e Trapani sono intenzionati a farle, perché, nella coalizione, i candidati sono tanti. A Castelvetrano e Petrosino invece il Pd è un po' bloccato. Il segretario provinciale del Pd, Marco Campagna, pensa ad un "primarie - day" in primavera.  Attualmente su Trapani sono tre i candidati alle Primarie: Pietro Savona, Enzo Abbruscato e Dario Safina. Ad Erice, invece, sono due: Daniela Toscano e Francesco Todaro.

Ma per oggi il Pd è tutto unito per cercare di fare bella figura con il segretario e premier. "Siamo grati a Matteo Renzi per aver scelto di essere presente domani a Trapani a testimonianza dello straordinario interesse che il Capo del Governo ha per la nostra provincia", dice Baldo Gucciardi, assessore regionale alla Salute. "Renzi - continua Gucciardi - ha impresso all’Italia un impulso riformatore senza precedenti, che sta consentendo all'Italia un prestigioso e autorevole posizionamento a livello internazionale, nonché una trasformazione in senso moderno e innovativo del Paese al servizio dei cittadini più deboli, delle giovani generazioni, della cultura, del lavoro e della impresa. Al riguardo - dice ancora l'assessore Gucciardi - occorre ricordare i meriti del Presidente del Consiglio nel finanziamento del Patto per la Sicilia, stipulato poche settimane fra lo Stato e la Regione, che ha destinato alla Sicilia diversi miliardi di euro, in particolare per lo sviluppo e le attività produttive, l'ammodernamento delle infrastrutture, la lotta al dissesto idrogeologico e i beni culturali, con svariate centinaia di milioni di euro deliberati e già assegnati dal Governo regionale, di cui mi onoro far parte, anche alla provincia di Trapani". Non tutti comunque la pensano in maniera entusiasta come Gucciardi, e già in queste ultime ore si stanno organizzando contestazioni all'indirizzo del premier.