C’erano diversi contestatori e lo stato maggiore del Pd in provincia ad accogliere il premier Matteo Renzi, ieri, a Trapani per una delle tappe del minitour siciliano per la campagna sul referendum.
Il premier tenta di recuperare terreno nella corsa al referendum proprio in Sicilia, dove i sondaggi danno il No in netto vantaggio rispetto al Sì. Da qualche mese Renzi ha puntato sulla Sicilia in vista del referendum, ma anche delle prossime elezioni regionali, rispolverando il progetto del ponte sullo Stretto e spostando il G7 a Taormina.
Renzi al Cinema Teatro Ariston è stato accolto da un gruppo di contestatori. A differenza di quanto successo a Palermo, a Trapani non ci sono stati tafferugli. Momenti di tensione si sono vissuti quando un gruppo di contestatori è entrato all’interno del teatro mentre il premier aveva cominciato a parlare dal palco. La squadra della polizia in assetto antisommossa è riuscita poi ad allontanarli senza che la situazione degenerasse. C’erano studenti, cittadini, precari della formazione professionali a contestare il presidente del consiglio.
Poi Renzi ha cominciato il suo comizio davanti ai militanti del Pd e allo stato maggiore del partito in provincia di Trapani. In prima fila c’era anche Paolo Ruggirello, deputato regionale, eletto con la lista Musumeci, passato al Pd, anche se ultimamente si dà il suo nome in rottura col Pd. Con lui c'era un gruppo di "ruggirelliani" riconoscibili da una maglietta con il logo della Fonazione Ruggirello. Da Marsala c’era anche Massimo Grillo, candidato alla carica di sindaco contro Alberto Di Girolamo che è del Pd. Il Pd trapanese era tutto schierato, da Enzo Abbruscato a Francesco Brillante. C'era anche Mimmo Turano.
Renzi ha ricordato di quando andava in vacanza tra Castellammare e Alcamo quando era ragazzino, nel classico ammiccamento rivolto dai politici nazionali ad un territorio dimenticato. Poi dal palco ha fatto quaranta minuti di “lezione” sulla sua riforma costituzionale e le ragioni del sì.
Un gruppo di cittadini trapanesi ha consegnato a Renzi una lettera per la questione Aeroporto di Birgi. "Su Ryanair a Trapani vi assicuro un impegno personale. Abbiamo preso un impegno a dialogare con Ryanair perchè non è possibile avere un territorio così privo di collegamenti", dice il premier parlando al cinema Ariston. Poi il premier si è soffermato sulla caccia a Matteo Messina Denaro: "E' l'unico Matteo che mi toglie il sonno". Renzi ha parlato anche dei bersaglieri trapanesi in missione a proteggere la diga di Mosul, “stanno facendo un ottimo lavoro”.
Nella corsa a godere della luce del volto del caro leader ha vinto Paolo Ruggirello, che è riuscito a vedere Renzi già a Palermo.Ruggirello, dopo l’immancabile foto, ha avuto modo di parlare con il premer. “E’ stato possibile – ha dichiarato il parlamentare regionale del Pd – intrattenere un primo informale dialogo sulle questioni calde del territorio provinciale; fra tutte, quella che riguarda l’aeroporto di Birgi e per la quale Renzi ha chiesto chiarezza per attuare gli opportuni interventi tempestivamente, a partire da un incontro con i vertici di Airgest”. Nella sua nota Ruggirello ha voluto, infine, rimarcare la sua vicinanza e collaborazone con il sottosegretario Davide Faraone, plenipotenziario in Sicilia di Renzi.