E’ stata liberata ieri, al largo della costa meridionale di Favignana, Noemi, l’ultimo esemplare di Caretta caretta ricoverata e ristabilitasi presso il Centro di Primo Soccorso per tartarughe marine dell’Area Marina Protetta "Isole Egadi". Noemi, una giovane femmina di circa 27 kg, è stata recuperata il 17 settembre scorso a Tre Fontane - Campobello di Mazara, da personale del WWF Italia. E’ stata quindi consegnata ad un agente della Polizia municipale del Comune di Favignana, che ne ha seguito il trasferimento fino al Centro di Primo Soccorso dell’AMP. L’esemplare al momento del recupero in spiaggia presentava una costrizione da lenza alla pinna anteriore destra, essendo rimasta probabilmente impigliata in un dispositivo di concentrazione del pesce (FAD) meglio conosciuto come “cannizzo” e utilizzato per la pesca alla lampuga. Tale costrizione ha determinato la necrosi della pinna anteriore destra, con elevatissimo rischio di cancrena e setticemia. E’ stato quindi necessario intervenire tempestivamente, attraverso l’amputazione dell’arto, per non rischiare di compromettere l’intero quadro clinico. L’esemplare ha avuto una lenta ma costante ripresa e ad oggi si alimenta autonomamente e nuota in assetto perfetto, al punto che lo staff veterinario del Centro ha ritenuto concluso il periodo di riabilitazione e ne ha consentito la restituzione al mare.
Al momento della liberazione Noemi ha ritrovato immediatamente confidenza con il mare, nuotando con disinvoltura, effettuando ripetute discese e risalite in superficie, anche indugiando con il personale veterinario dell’AMP, che l’ha seguita per 20 minuti in acqua per sincerarsi della sua perfetta riabilitazione.
“Con questa è la settima liberazione di un esemplare salvato e curato dal Centro di Favignana – dichiara il direttore dell’AMP Stefano Donati. Noemi, l’ultima tartaruga che avevamo in cura, ritrova il suo mare, come già avevano fatto Achille, Enea, Nausicaa, Paride, Penelope e Beatrice, ed per noi è un momento di grande gioia e soddisfazione”.
“Il primo anno di gestione del Centro tartarughe di Favignana – dichiara il Sindaco del Comune di Favignana e Presidente dell’AMP, Giuseppe Pagoto – presenta un bilancio eccezionale, con migliaia di visitatori al Centro, centinaia di eventi di sensibilizzazione Tartaworld, nell’ambito del progetto LIFE+12 Tartalife finanziato dall’Unione Europea, e 7 esemplari salvati a morte certa. E nel 2017 il Centro di primo soccorso crescerà ancora, diventando un vero e proprio ospedale per le tartarughe".
MAZARA. Nell’ambito dei consueti controlli sul territorio di giurisdizione finalizzati a contrastare condotte illecite in materia di pesca, i militari della Capitaneria di porto di Mazara hanno fermato un sub intento ad effettuare la pesca di ricci di mare con l’ausilio di bombole lungo il litorale di Mazara del Vallo, in prossimità del porticciolo turistico di San Vito, che all’atto atto del fermo si allontanava repentinamente lasciando in abbondano adagiati sul fondale di marino 02 ceste contenenti oltre 500 ricci di mare, raccolti, in violazione delle norme in materia di pesca e detenzione del suddetto echinoderma.
Il personale militare procedeva al recupero e al sequestro a carico di ignoti. Il prodotto ittico rinvenuto in quanto fresco, è stato rigettato in mare al largo con l’ausilio di una motovedetta in dotazione alla locale Autorità Marittima.