In Sicilia, come ha già deciso l’Emilia Romagna, a partire dal prossimo anno sarà obbligatorio vaccinare i propri figli per iscriverli all’asilo nido, alla materna e a tutti i servizi ricreativi, pena l’esclusione.
Anche per l’iscrizione dei bambini alla scuola elementare, in quanto scuola dell’obbligo, sarà necessario fornire la certificazione, in modo che i “non vaccinati” siano distribuiti dai presidi in classi dove i bimbi vaccinati siano abbastanza da assicurare la cosiddetta “protezione del gregge”.
Il disegno di legge dovrebbe essere approvato la prossima settimana dalla giunta regionale, poi sarà necessario un passaggio in Aula perché diventi legge.
Il provvedimento è stato predisposto d’urgenza, visto il grande allarme sociale determinato dal calo delle coperture in quasi tutte le province siciliane.
A Catania sei bambini su dieci sotto i tre anni di età non sono stati vaccinati contro la meningite di tipo C. A Messina quasi uno su due non è protetto contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Ma anche le altre province siciliane si fermano sotto la soglia del 95 per cento di copertura, ritenuta ottimale dal ministero per evitare il riaffiorare di certe malattie che ormai sembravano sconfitte.