Sono 1.134 le persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale in nove diverse operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera. Si trovavano a bordo di otto gommoni e un barchino e sono stati soccorsi dalle navi "Diciotti" della Guardia costiera, e "Aviere" e "Cigala Fulgosi" della Marina militare, inserite nel dispositivo Mare sicuro, nonche' e dalla nave britannica "Echo" del dispositivo EunavforMed. Nelle 24 ore precedenti sono stati soccorsi 1164 immigrati e recuperati sei cadaveri. Ieri mattina è arrivata a Catania la nave "Aquarius" di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere con 678 persone a bordo, tra cui il piccolo Favour, nato a bordo, e la mamma nigeriana Sinsia che ha raccontato che il marito è morto nel paese d'origine. Insieme a loro 513 uomini e 163 donne, due delle quali in stato di gravidanza. I minori sono 151 (21 hanno meno di 13 anni e 12 meno di cinque), di cui 118 non accompagnati. Provengono in prevalenza dalla Eritrea e dalla Nigeria, ma anche da Senegal, Bangladesh, Costa d'Avorio, Marocco, Gambia, Guinea Conackry, Somalia, Siria, Etiopia, Mali, Nord Sudan, Libia.