Riprende oggi a Trapani il processo a carico di Alessandro Bulgarella, il lavapiatti di Valderice chiamato a rispondere dell’omicidio di una prostituta nigeriana, Uwadia Bose, a Custonaci.
Nell'ultima udienza è stato ascoltato un amico dell'imputato, Baldassarre Daidone, che ha aiutato Bulgarella ha creare un proprio profilo Facebook, ma senza ricordarsi la password. La Corte ha incaricato il perito informatico Gioacchino Genchi di forzare l’account per
recuperare la chiave d’accesso.
L’imputato, assistito dall’avvocato Nino Sugamele, ha dato il proprio consenso. La questione è di fondamentale importanza per ricostruire i fatti. L’acquisizione dei dati consentirebbe di ricostruire i rapporti telematici intrattenuti dall’imputato nelle ore che hanno preceduto il delitto. E pare chequalcuno avrebbe tentato un accesso e potrebbe aver cercato di modificare o cancellare i dati in un periodo in cui Bulgarella si trovava in carcere, arrestato nelnovembre 2014, durante l' inchiesta per il delitto.