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19/12/2016 07:59:00

Allerta meningite, un caso in Sicilia

 L’allerta meningite continua a tenere banco in tutta Italia. Un caso di meningite virale è stato accertato a Piazza Armerina in Sicilia: un uomo è stato ricoverato con cefalea e rigidità nucale. Altro caso preoccupante si registra in provincia di Fermo, nelle Marche mentre restano stabili le condizioni del bambino di 4 anni, di Cascina (Pisa) in rianimazione al Meyer di Firenze perchè colpito da meningite batterica di tipo C: reagisce alle terapie anche se la prognosi resta riservata.

Dopo il caso del bambino di Ascoli portato d’urgenza all’ospedale Mazzoni, una settimana fa, nelle Marche si torna a parlare di meningite. Questa volta la vittima è un 35enne di Monterubbiano, provincia di Fermo, ricoverato al Murri in coma farmacologico. Il giovane ha iniziato ad accusare forti mal di testa e poi febbre alta, fino a quando il dolore al capo è diventato lancinante ed è sopraggiunto lo stato confusionale.

Le condizioni del 35enne sono peggiorate notevolmente. A quel punto i familiari, preoccupati, hanno pensato di rivolgersi al pronto soccorso di Fermo, dove è stato trasportato sabato mattina. Qui i medici non hanno avuto difficoltà a capire che il paziente era affetto da una meningite in stato avanzato. Sono subito scattate le precauzioni igienico sanitarie e il malato è stato messo immediatamente in isolamento. Dopo le prime cure, che purtroppo non hanno sortito alcun effetto, il 35enne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, dove lotta tra la vita e la morte. Al pronto soccorso sono scattate le operazioni di sterilizzazione dei locali in cui è stato ospitato il paziente e le procedure di profilassi per i medici e i paramedici entrati in contatto con lui. Stessa sorte per la compagna del giovane e per tutte le persone vicine, che ieri mattina hanno iniziato la cura preventiva antibiotica. Il paziente è stato sottoposto alle analisi del sangue per cercare di capire di che tipo di meningite si tratti: virale o batterica. Nel caso risultasse batterica, quindi molto più pericolosa, l’obiettivo sarà di capire al più presto a che ceppo appartenga.

La situazione, oltre che per le condizioni disperate del giovane, preoccupa per il dilagare del fenomeno a livello nazionale. È di ieri la notizia di un 34enne di Piazza Armerina, Enna, ricoverato con la stessa diagnosi del suo coetaneo fermano all’ospedale siciliano Umberto I. Nel suo caso la patologia è stata accertata dal prelievo del liquor, effettuato con una puntura lombare, già venerdì, quando l’uomo, che è sposato e padre di due bambini, si è presentato al pronto soccorso della sua città con forte emicrania, febbre e disorientamento. La risposta positiva del paziente alla terapia antibiotica ha fatto escludere che si tratti della forma virale da meningococco.