Il giudice monocratico Matteo Giacalone ha assolto sette persone (cinque marsalesi e due tunisini) dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti: eroina, marijuana e hashish. I sette imputati assolti sono Davide Russo, di 29 anni, l’unico incensurato, Vincenzo Galia, di 53, Giovan Vito Romeo, di 33, Giovanni Giuseppe Angileri, di 54, Vincenzo Roberto Patti, di 35, Samir Kacem, di 52, e Hatem Achour. A difendere gli imputati sono stati gli avvocati Antonella Caruso, Diego Tranchida, Stefano e Gabriele Pellegrino, Carmelo Prestifilippo, Giacomo Pipitone e Salvatore Chiofalo. I fatti contestati risalgono al periodo marzo-agosto del 2010. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Marsala. Nello stesso procedimento era rimasta coinvolta anche la 31enne tossicodipendente e pregiudicata marsalese Sebastiana Luisana Sanna che, difesa da Arianna Rallo, nella fase iniziale ha preferito patteggiare la pena. Tra i sette assolti, i volti più noti alle cronache sono quelli di Vincenzo Galia e Giovan Vito Romeo. Entrambi, infatti, erano rimasti coinvolti, con altri, nelle indagini relative all’omicidio dello spacciatore tunisino Riadh Srat, ucciso a Capo Feto la notte del 10 giugno 2010. L’indagine, però, è stata poi archiviata perché l’accusatrice è stata ritenuta inattendibile, in quanto ha più volte cambiato versione.