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22/12/2016 12:20:00

Asp di Trapani, finanziati due progetti su maternità e migranti

 Ammontano a oltre 457 mila euro le somme per due progetti del Piano Sanitario Nazionale 2014 finanziati all’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani dall’assessorato regionale alla Salute, nell’ambito della linea progettuale “Attività di assistenza primaria”. Uno riguarda “interventi mirati a rafforzare la gestione dei servizi sanitari locali per adeguarli ai bisogni specifici della popolazione migrante”, per complessivi 356.237 euro, l’altro “ interventi mirati a rafforzare la continuità assistenziale, anche a tutela della donna e della maternità”, per 101.500 euro. "Voglio ringraziare l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi – ha detto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – per averci assegnato queste somme per due progetti che per noi rivestono grande importanza come l’assistenza ai migranti e la tutela della maternità”. Con il primo verranno supportate le attività dell’Ufficio territoriale stranieri e degli ambulatori dedicati, già esistenti presso l’ASP di Trapani, attivando Punti di Assistenza Stranieri nei PTA di ciascun Distretto Sanitario e favorendo l’accesso dei migranti all’assistenza primaria, con particolare attenzione alle esigenze delle donne e dei minori, avvicinandoli già al momento dello sbarco al porto. Verrà inoltre compiuta una ricognizione dei servizi sanitari accessibili ai migranti, con relativa localizzazione e caratteristiche, da inserire in una nuova applicazione per smartphone, destinata a supportare i migranti per quanto concerne i loro bisogni di salute. Con il secondo intervento verrà attivato un Servizio di Partoanalgesia presso il blocco ginecologico del presidio ospedaliero S. Antonio Abate di Trapani. La Partoanalgesia rappresenta una metodica di sicura efficacia, che permette alla popolazione femminile la possibilità di partorire senza dolore, avere assistenza continua anestesiologica –ostetrica, migliorando la sicurezza e l’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e la riduzione della pratica del taglio cesareo. “Colgo l’occasione – conclude De Nicola - per rallegrarmi con l’assessore per il riconoscimento avuto dalla sanità siciliana dal Programma nazionale esiti di Agenas, settima in Italia nell’assistenza ospedaliera e prima regione del centro-sud, e il compiacimento personale per i risultati raggiunti, compresi quelli della nostra azienda, rispetto alla situazione fallimentare in cui versava appena otto anni fa”.

ESITI. La Regione Siciliana ha fatto grossi passi avanti nel campo dell’assistenza sanitaria ospedaliera. La conferma arriva dal Piano Nazionale Esiti 2016, appena presentato dal ministero della Salute e dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nel quale la Sicilia è la prima regione del Sud. Con il nuovo sistema di valutazione “Treemap”, che misura la qualità delle aziende ospedaliere, queste vengono valutate sia sulla base dei risultati ottenuti per ciascuno degli indicatori del piano, sia sulla base di un’analisi sintetica per area clinica. Questi i dati: le Regioni italiane con più strutture (tra il 30 e il 50%) che riportano il livello di qualità elevato sono la Lombardia, la Valle d’Aosta, la provincia di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia. Seguono Toscana, provincia di Trento e Sicilia che hanno tra il 15 e il 30% di strutture di livello di qualità elevato. “Si tratta d un risultato eclatante – commenta l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi –che dà un’ulteriore conferma dei progressi dello nostro servizio sanitario regionale. Siamo sulla stessa fascia della Toscana e davanti a regioni come Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, tradizionalmente considerate con una qualità ospedaliera di primo livello. Un riconoscimento – ha concluso Gucciardi - che si aggiunge al balzo avanti che ha portato la Sicilia dal penultimo al nono posto tra le Regioni per i Lea, i livelli essenziali di assistenza”.
Per il direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola , “già i dati della riduzione della mobilità extra regionale avevano dato un segnale di come la nostra assistenza ospedaliera sia percepita in crescita anche dai nostri cittadini. La certificazione di Agenas ne è il sugello”.