Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
22/12/2016 08:11:00

Processo a Cimiotta, oggi altri testi nel processo al consigliere comunale di Marsala

 Riprende oggi il processo a Vito Cimiotta, il consigliere comunale del Psi, eletto con il Pd, accusato di reato elettorale (voto di scambio).  E'  accusato di aver promesso un “beneficio” (due posti di lavoro al bar dell’ospedale di Marsala) al fine di ottenere voti. Nell'ultima udienza  si sono presentati tre amici dell’imputato: Umberto Indovino, Manuel D’Alberti e Giampaolo Abrignani. Rispondendo alle domande del pm Silvia Facciotti, hanno cercato di aggiustare il tiro rispetto a quanto riferito in fase d’indagine alla pg della Guardia di finanza della Procura, che ha svolto l’indagine. I testi, dichiara l’avvocato difensore Stefano Pellegrino “hanno precisato il tenore delle loro precedenti dichiarazioni”, spiegando che quando agli inquirenti resero dichiarazioni relative alla promessa di voto “non erano le parole testuali di Francesco Saverio Bruscino e Rosario Novena (i due giovani ai quali sarebbe stato promesso il posto, ndr)”, ma loro “libere interpretazioni, mettendo in relazione il voto con il posto di lavoro, anche se in effetti non c’era questa relazione diretta”. La proposta, insomma, sarebbe stata fatto solo per “ragioni di amicizia, non in cambio del voto”. Altri amici di Cimiotta verranno ascoltati oggi.