I fatti di cronaca, le inchieste, la politica, la caccia a Matteo Messina Denaro. E poi notizie più curiose. Sono le top news del 2016 di Tp24.it. Una carrellata dei fatti più seguiti dai nostri lettori quest’anno e su cui abbiamo dedicato molta attenzione, con approfondimenti e aggiornamenti.
E’ stato un anno particolare. In cui ci hanno lasciato tante persone note in provincia di Trapani. Ma soprattutto hanno scosso tutti le notizie dei bimbi piccoli che sono venuti a mancare in questo 2016. Piccoli angeli che sono volati via prematuramente, come il piccolo Andrea Mistretta. La sua storia ha scosso la comunità di Marsala e non solo. Ha unito tutti in un lungo abbraccio ai genitori. Andrea aveva appena 4 anni. E’ morto dopo giorni di agonia il 13 aprile scorso dopo aver battuto violentemente la testa.
Il bimbo un sabato pomeriggio ha battuto violentemente la testa, in quello che poteva essere un banale incidente domestico. Poi però ha cominciato ad accusare i primi malori, il vomito, e la corsa dal pediatra. Qui il medico, come hanno raccontato i genitori, ha tranquillizzato tutti dicendo che il bambino poteva dormire. Dopo qualche ora però il piccolo Andrea si è svegliato con le convulsioni. Il bimbo è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. La Tac sul posto ha riscontrato una emorragia cerebrale diffusa ed è stato necessario il trasporto d’urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Trasporto avvenuto in ambulanza, per il “fermo tecnico” dell’elisoccorso. I medici della clinica palermitana, reparto neurochirurgia, hanno operato il bimbo nel tentativo di salvargli la vita. Dopo l’intervento però è stata accertata la morte cerebrale. Un coma irreversibile dal quale il piccolo Andrea non si è più svegliato. Era sorta una piccola speranza, una lievissima attività cerebrale, ma si è trattato di un attimo.In quei giorni di angoscia tutta la comunità si era stretta in preghiera. Ai momenti di raccoglimento ha partecipato anche la comunità musulmana di Marsala. Un piccolo miracolo, quello del piccolo Andrea, unire persone di religioni diverse, in un momento così particolare per la società.
Sono stati i giorni del cordoglio, ma anche della rabbia per le notizie che arrivavano sui soccorsi.
Fabrizio Mistretta, il papà di Andrea, ha voluto chiarire che non ha mai messo in dubbio la tempestività dei soccorsi al "Paolo Borsellino" di Marsala. I genitori di Andrea hanno presentato una denuncia circostanziata ai carabinieri: "Non sono stati i soccorsi all'ospedale di Marsala il problema, ma quello che è avvenuto prima, quando il pediatra al quale ci eravamo rivolti ci ha detto che il bambino stava bene", aveva dichiarato il papà di Andrea. Commozione e angoscia che hanno accompagnato la piccola bara bianca durante i funerali. In memoria di Andrea nelle settimane successive è stato installato un gioco per bimbi al parco del Lungomare di Marsala grazie alle donazioni fatte dai marsalesi.
Giorni di angoscia sono quelli che si sono vissuti a Salemi per Carola, la bimba di un anno morta dopo ripetute ischemie, quest’estate.
La piccola Carola è stata colpita dall’8 luglio scorso da ripetute ischemie, sintomo di una malattia genetica rarissima. Da lì è stato un calvario, tra medici, ospedali, cliniche specializzate, tentativi di cure non riusciti.
Nei mesi scorsi la famiglia, i genitori Nino Drago e la moglie Titti Salvo in testa, si era appellata anche a Papa Francesco affinchè venisse data una benedizione: “Cari amici, oggi vi chiedo un piccolo gesto che ognuno di voi può fare. Se siamo in tanti c'è una sola persona che può far avverare un miracolo del quale ha bisogno mia figlia, ed è il nostro Papa Francesco. Io non so come potremmo riuscirci ma se a scriverle fossimo in tanti, tantissimi forse potrebbe venire al Gaslini di Genova nel reparto di rianimazione a benedirla perché lei ha ormai i giorni contati. Confido in voi amici fate un piccolo gesto per Carola! Forse se alla Santa Sede arriva qualche migliaio di lettere forse ci riusciamo. Carola ne ha bisogno urgentemente, siamo davvero disperati. Trovate voi le parole giuste, trovate il modo di contattare il Santo Padre. Carola ha bisogno del miracolo perché è ormai in fin di vita. Sicuro di contare su di voi, fate questo piccolo gesto, credo che il Papa ci ascolterà se siamo in tanti, io venerdì manderò la mia lettera. Grazie di cuore”.
La bimba era stata ricoverata a Genova al Gaslini, ma non c'è stato nulla da fare. In tanti hanno pregato per lei fino all'ultimo istante.
Dolore immenso anche a Trapani per la morte di Cristian La Sala. Cristian aveva nove anni. Ha perso la vita precipitando dal lucernario di una abitazione al secondo piano della via Vespri. Un volo di circa nove metri che non gli ha dato scampo. Inutile la corsa all'ospedale.
Scattato l'allarme sono intervenuti la polizia, i carabinieri e una ambulanza del 118. Cristian stava giocando nella mansarda quando la palla è finita in un terrazzino. Nel tentativo di raggiungerla ha messo i piedi sul lucernario che di è colpo ha ceduto, facendolo finire di sotto. Trasportato al pronto soccorso è deceduto poco dopo per le multiple fratture craniche riportate.
Piccoli angeli che hanno unito le comunità in cui hanno vissuto, purtroppo per breve tempo.