E' morto George Michael. Ma Toto Cutugno, se può consolare, è ancora vivo. E' un po' la sintesi di quello che è accaduto nel mondo della musica in questo Natale 2016. Da un lato la morte di George Michael, icona della musica pop, dall'altro lato la rivelazione di Toto Cutugno: avrebbe potuto essere nell'aereo precipitato ieri che trasportava i membri del famoso coro dell'Armata Russa, che proprio con Cutugno si esibì in un Sanremo.
GEORGE MICHAEL. E' morto in casa, serenamente. Così almeno dice la sua famiglia, annunciando la sera del giorno di Natale la morte a soli 53 di George Michael, una delle icone del pop britannico dagli anni '80 in poi "Ho perso un caro amico, l'anima piu' gentile e generosa e un artista geniale", ha scritto Elton John su instagram. "Addio amico mio! un altro grande artista ci lascia", dice Madonna su Twitter. "Il mio cuore e' spezzato. george e' stato un genio musicale e sono grata di averlo conosciuto", afferma Liza Minelli su Facebook. La perdita di Michael arriva in un anno di lutti nel mondo della musica, con David Bowie, Prince e Glenn Frey tra coloro che sono morti prima dei 70 anni.
TOTO CUTUGNO. "Sono sconvolto da questa tragedia, anche perché un mese fa hanno contattato il mio manager per invitarmi in Siria ed esibirmi nello stesso spettacolo, proprio il 29 dicembre. Probabilmente saremmo dovuti andare a Mosca e partire da lì, avevamo già un altro impegno in calendario e abbiamo dovuto rinunciare. Il destino forse ha voluto così". Queste le parole di Toto Cutugno, a commento dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero. A bordo anche 64 membri del celebre Coro dell'Armata Rossa, con il quale l'artista italiano aveva collaborato diverse volte."Ho tanti ricordi - spiega il cantante - con il coro dell'esercito russo, il più bello risale a quando li ho invitati al Festival di Sanremo nel 2013, in occasione del Premio alla carriera, erano felici di cantare con me. Avevamo altri progetti insieme, cantavano 'L'Italiano' in un modo pazzesco, a Sanremo già durante le prove la loro esecuzione era perfetta, non una virgola fuori posto. Esprimo - conclude Cutugno - le mie condoglianze alle loro famiglie, erano delle persone stupende".