Nel 2016 sulle coste italiane sono sbarcati 181.436 migranti, il 17,94% in più del 2015 (153.842) e il 6,66% in più del 2014 (170.100): sono i dati aggiornati al 31 dicembre pubblicati dal Viminale. Che conferma che l’invasione della penisola dalle rotte del mediterraneo non si ferma, anzi cresce. I porti maggiormente interessati dagli sbarchi sono stati quelli di Augusta (25.624), Pozzallo (18.970), Catania (17.989), Messina (15.188), Palermo (15.083) e Lampedusa (11.557).
Riguardo all’origine, in base a quanto dichiarato al momento dello sbarco, la maggior parte arrivano dalla Nigeria (37.551 sbarcati), poi Eritrea (20.718), Guinea (13.342), Costa d’Avorio (12.396), Gambia (11.929), Senegal (10.327), Mali (10.010), Sudan (9.327), Bangladesh (8.131) e Somalia (7.281).Tra gli immigrati sbarcati nel 2016 si contano 25.772 minori non accompagnati, erano 12.360 nel 2015, e 13.026 nel 2014.
Riguardo la distribuzione nelle regioni in Lombardia si trova il 13% dei migranti: 23.046 (21511 nelle strutture temporanee e 1535 posti nel sistema Sprar); nel Lazio l’8%: 14.886 (9824 nelle strutture temporanee, 831 nei centri di prima accoglienza, 4231 posti nel sistema Sprar); in Veneto 8%: 14.224 (10619 nelle strutture temporanee, 3070 nei centri di prima accoglienza, 535 nel sistema Sprar); Piemonte 8%: 14.347 (13077 nelle strutture temporanee, 1270 nel sistema Sprar); in Campania 8%: 14.312 (12987 nelle strutture temporanee, 1325 nel sistema Sprar); Sicilia 8%: 14.076, (4593 nelle strutture temporanee, 584 negli hot spot, 4525 nei centri di prima accoglienza 4374 nel sistema Sprar); Toscana il 7%: 12.456 (11598 nelle strutture temporanee 858 nel sistema Sprar); Emilia-Romagna 7%: 12.259 (10428 nelle strutture temporanee 623 1208 nel sistema Sprar); in Puglia il 7%: 12.136 (6270 nelle strutture temporanee, 236 negli hot spot, 3268 nei centri di prima accoglienza, 2362 nel sistema Sprar); in Calabria 4%: 7.414 (3660 nelle strutture temporanee 1217 2537). In Liguria Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Marche il 3%. In Abruzzo, Molise, Umbria il 2%; in Basilicata, Provincia Autonoma di Trento e provincia autonoma di Bolzano l’1%; nella Valle d’Aosta lo 0,2%.
Al 30 dicembre 2016 risultano ricollocati 2.654 migranti (di cui 203 bambini), soprattutto in Germania (400), Olanda (346), Finlandia (333), Svizzera (300), Portogallo (255), Francia (246), Norvegia (219). Le richieste che sono ancora in fase di approvazione da parte dello Stato membro individuato sono 1394, le richieste approvate in attesa di transfer 1122, in lavorazione 1990, 12 rigettate, in 239 ( tra cui 12 bambini) sono fuggiti. In totale comunque (al 30 dicembre del 2016) i migranti coinvolti nel programma di relocation sono 7.498