Nella giornata di ieri, giovedì 12 gennaio, la motovedetta CP 2092 in forza alla Capitaneria di portoMazara, nell’ambito dei consueti controlli in mare, fermava una nave da pesca iscritta nelle matricole di Mazara del Vallo a bordo della quale veniva accertata l’assenza tra i membri dell’equipaggio del Direttore di Macchina, benché regolarmente imbarcato sul relativo ruolo equipaggio e figura “chiave” nella gestione delle emergenze a bordo (abbandono nave, incendio, approntamento dei mezzi di salvataggio, uomo a mare, ecc.).
Immediatamente ricondotto in porto, al comandante del peschereccio veniva contestato di aver intrapreso la navigazione in violazione della prescritta tabella minima di armamento, comportando di fatto una potenziale compromissione delle condizioni di sicurezza dell’unità e dell’intero equipaggio.
Durante i controlli, da un esame più approfondito della documentazione di bordo, i militari della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo hanno accertato tutta una serie di ulteriori irregolarità in materia di sicurezza della navigazione (es. ganci idrostatici scaduti) e di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (es. medicinali scaduti) che hanno portato a denunciare alla competente Autorità Giudiziaria sia il comandante che l’armatore del motopeschereccio mazarese.
Quella di “imbarcare” solo i libretti di navigazione in luogo dei marittimi in possesso dei richiesti titoli professionali costituisce una forte tentazione che a volte vede alcuni armatori e comandanti senza scrupoli cedere di fronte agli interessi economici, a scapito delle esigenze di sicurezza e di prevenzione degli incidenti in mare, giocando sulla pelle dell’equipaggio a bordo e delle loro famiglie a terra.