Riguarda ottomila lavoratori siciliani l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga sottoscritto nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro, a Palermo. Per la precisione, riguarda il pagamento delle due mensilità di mobilità non erogate nel 2014. L’intesa è applicativa dell’accordo quadro dell’1 giugno scorso e reca la firma delle parti sociali e istituzionali. Per la Regione, Maria Antonietta Bullara, dirigente generale dell’assessorato; per Cgil Cisl e Uil, Monica Genovese, Giorgio Tessitore e Giuseppe Raimondi. Il pagamento delle mensilità in questione, informa una circolare dei sindacati, sarà utile “anche ai fini della copertura contributiva figurativa”. Inoltre, apre la strada alla possibilità che successivamente siano pagate anche parte delle indennità di mobilità riguardanti il 2015. “A condizione che – spiegano Cgil Cisl e Uil – ultimati i pagamenti per il 2014, permangano all’Inps residui utili”. Per ottenere le due mensilità il lavoratore, “a pena di decadenza” dovrà, entro 60 giorni dalla data del decreto, inoltrare istanza per via telematica all’Inps. E nel caso in cui la disponibilità di somme residue consenta anche l’erogazione delle indennità 2015, dovrà presentare un’altra, apposita, domanda. Per i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Genovese, Tessitore e Raimondi, “l’accordo di oggi è un fatto positivo”. E lo è anche alla luce della normativa sugli ammortizzatori in deroga “ormai volta a conclusione e che aveva penalizzato senza una valida ragione sociale, al di là del mero criterio ragionieristico, questi lavoratori”. “Parliamo – sottolineano – di persone ormai prive di un rapporto di lavoro e ancora in attesa di politiche attive utili a favorirne il reinserimento occupazionale”.