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08/05/2017 07:19:00

Ottanta persone morte in un nuovo naufragio nel Canale di Sicilia

 Erano centoventi in un gommone. Uomini, donne, bambini. Dopo qualche ora di navigazione il gommone ha cominciato a imbarcare acqua. E' stato il panico. Almeno ottanta persone sono morte. 

Circa 80 migranti sono morti nel mare Mediterraneo in un naufragio avvenuto nei giorni scorsi. Lo hanno riferito i superstiti, una quarantina di persone, che erano a bordo del pattugliatore Fiorillo che ha portato a Pozzallo, nel Ragusano, 407 migranti.

Secondo quanto ricostruito dai superstiti, i migranti, in tutto circa 120, erano partiti dalla Libia a bordo di un gommone che, anche sovraccarico, ha imbarcato acqua. Una ottantina dei passeggeri sono finiti in mare. Gli altri sono rimasti in acqua per molto tempo fino all'arrivo dei soccorritori che li hanno tratti in salvo. Sulla tragedia ha aperto un'inchiesta la Procura di Ragusa.

E’ previsto per oggi l’arrivo a Catania di quasi 500 migranti in viaggio a bordo della nave Sirio, il pattugliatore d’altura della marina militare italiana.

Sabato mattina, nel porto etneo, sono arrivati altri 394 migranti a bordo della nave della Ong Moas. Con loro anche il corpo senza vita di un giovane migrante di 21 anni, originario della Sierra Leone, trovato morto sul fondo di un gommone, vegliato dal fratello.

Per la morte del migrante indagano gli agenti della Squadra Mobile di Catania, coordinati dalla Procura etnea.

Il giovane, secondo la ricostruzione fatta dai sopravvissuti e dallo stesso fratello, ascoltato come testimone è stato ucciso dai trafficanti libici.