Sei persone hanno rischiato di annegare ieri pomeriggio nei pressi dell'Isola Lunga allo Stagnone di Marsala. L'imbarcazione in vetroresina, di proprietà di un sessant'enne marsalese uscito in mare con il figlio e altri quattro amici, ha iniziato ad imbarcare acqua a causa di una falla nello scafo ed è affondata.
A lanciare l'allarme e la richiesta d'aiuto, da terra, è stata la figlia dell'uomo che ha chiamato il servizio di emergenza in mare 1530. All'operazione di salvataggio hanno partecipato gli uomini del Circomare di Marsala, usciti con una motovedetta, e un elicottero del Gruppo Csar dell'Aeronautica Militare di Birgi che ha individuato l'imbarcazione ed è rimasto fermo in aria fin quando non sono arrivati gli uomini della Guardia Costiera.
I sei uomini a bordo del natante sono stati trovati in mare e per questo non hanno potuto utlizzare i telefonini per chiedere i soccorsi. Per loro solo una grande paura, ma per fortuna stanno tutti in buone condizioni di salute. Alle operazioni di trasbordo dei naufraghi ha partecipato anche un gommone di amici degli stessi. Per riportare l'imbarcazione a galla, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Trapani che, con un gommone e un'apparecchiatura specifica hanno dovuto togliere l'acqua prima di farla riemergere e trainarla nei pontili di ormeggio di Sappusi, da dove i sei erano partiti per il loro giro in barca.