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10/01/2018 06:00:00

Giacomo Tranchida: "Per Trapani grande coalizione e primarie. E alle politiche..."

 Giacomo Tranchida, lei è arrivato secondo con onore alle ultime elezioni regionali, è un candidato a cui si guarda sia per le politiche che per le amministrative di Trapani. Nel senso che è un ottimo candidato per il centro sinistra al maggioritario, potrebbe essere un candidato da listino nel proporzionale o scendere in campo per le amministrative di Trapani come candidato sindaco. Tranchida, lei però aspetta la sentenza del Tar del 23 febbraio, non è tardi per capire cosa vuole fare?

Intanto io devo tanto a molti cittadini, anche marsalesi e non solo, che  mi hanno espresso il loro consenso. C'è questa disparità di trattamento nel resto del Paese per la mancata applicazione della legge Severino per la quale io e altri abbiamo fatto ricorso. Il 23 febbraio il Tar si pronuncerà e sapremo di che morte dobbiamo morire. Se in Sicilia si applicano le leggi dello Stato o siamo per davvero una Repubblica così... Per quanto riguarda le amministrative di Trapani se si riesce a fare una grande coalizione, che metta al centro gli interessi della città, martoriata dalla precedente amministrazione e da questa gestione commissariale, e faccia fare un passo indietro ai movimenti policiti credo sia meglio. Sul giochino dei candidati non c'è altra soluzione che le primarie di coalizione.

E per le politiche?

Io non so ancora che orientamento ci sia. Se per davvero deve passare la voglia di rassegnazione o bisogna scommettere.

Tranchida lei, insieme ad altri, ha partecipato ad una riunione a Palermo in cui la vostra corrente, dissidente, chiede al PD maggiore chiarezza e condivisione...

Più che dissidenti siamo attenti. Bisogna capire quale sia l'orientamento. Mi spiego meglio , bisogna capire se c'è l'intenzione di mettere in lista, alla meno peggio,  uomini e donne che rappresentano il Paese o se, invece, si tenta fino all'ultimo di ribaltare i pronostici che non sono affatto positivi. A livello regionale abbiamo sollevato questo interrogativo. Bisogna essere rassegnati o c'è la voglia di spendersi?

Facciamo  un passo avanti, in che termini Giacomo Tranchida è disposto a spendersi per il territorio?

Andiamo ai fatti che oggi conducono ad una sola certezza: il TAR il 23 febbraio si pronuncerà. Tutto è collegato a questa dimensione qua.

Tranchida, il TAR si pronuncerà il 23 febbraio ma le liste per le Politiche si presenteranno a fine gennaio...

Mica sono io che faccio le liste. Se avessi dovuto mettere mani alle liste avrei preso i migliori a livello regionale. Non so cosa accadrà.

Renzi, dopo la batosta delle regionali, dice che le elezioni nazionali le vincerà perchè nei collegi candiderà i migliori del partito e della società civile. Ora, quando uno pensa ai migliori del centro sinistra pensa a lei, perchè il risultato che ha ottenuto per le regionali  imporrebbe una certa conseguenzialità. Anche perchè se uno vuole vincere davvero schiera i migliori. Questa ipotesi poi però pare non trovare  conseguenza nel rivolo delle mille riunioni e trattative che ci sono. Intendiamoci, non è che lei debba essere candidato per forza ma è così difficile passare dalle parole ai fatti per un centro sinistra che, in base alle previsioni,  è sconfitto ovunque in Sicilia. 

Bisogna fare un ragionamento più in generale. Ci sono tanti uomini e tante donne pronti a spendersi ma bisogna capire quale logica passi. Se passa la logica del mettere i fedelissimi per farli stare buoni,  oppure passa la logica del “mettiamoci a lavorare sui territori” facendo vincere gli interessi delle città. Non sono io che faccio le liste, mi auguro che decideranno per il meglio. Vedremo nelle prossime ore.