«L’avvocato, ed ex PM, Antonio Ingroia, co-fondatore del movimento civico nazionale “Lista del Popolo”, sarà capolista alla Camera tanto nel Collegio di Palermo che in quello di Trapani-Marsala-Monreale».
In vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, e, soprattutto, della scadenza per la presentazione delle liste fissata al prossimo 29 gennaio, i partiti ed i movimenti stanno definendo le griglie delle candidature.
«La Lista del Popolo non è un Partito ma un movimento che riconosce nella Costituzione la propria tavola dei valori e nella sua attuazione un programma di governo», ha spiegato Ingroia, quando assieme al giornalista Giulietto Chiesa e all’avvocato romano Alessandro Diotallevi, lo scorso 16 novembre, ha presentato il nuovo progetto politico presso la sala stampa della Camera. «Per questo il nostro appello ad aderire è rivolto a tutti coloro che si riconoscono in questo programma: di sinistra, di centro e di destra, cioè nello stesso spirito di confronto di chi, nel 1948, ha scritto la Costituzione».
«Il dottor Ingroia ci ha offerto, a me e all’avvocato Giuseppe Marascia – dichiara Natale Salvo, esponente dell’associazione trapanese “Città a Misura d’Uomo”-, la possibilità di rappresentare il nostro territorio nella “Lista del Popolo” nel collegi uninominali, quindi maggioritari, di Camera e Senato».
«L’ufficializzazione avverrebbe in settimana – prosegue Salvo -. Noi, però, per quanto riguarda l’adesione al movimento di Ingroia, Chiesa e Diotallevi, ne facciamo una questione di programmi politici e non di candidature».
«Che, comunque, il dott. Antonio Ingroia abbia molta attenzione al nostro territorio – rileva Salvo - è dimostrato tanto dalla scelta di candidarsi proprio nel collegio di Marsala-Trapani-Monreale, quanto dall’averni personalmente affidato un posto all’interno del “gruppo di lavoro nazionale” per la definizione del programma politico».
«Sarà mia cura, all’interno di questo programma – conclude Natale Salvo -, di far inserire tutti quei punti che sicuramente interessano il nostro territorio: ovvero il lavoro, il lavoro e il lavoro».