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21/01/2018 09:32:00

La maxi condanna a Petrosino. Il sindaco: "Pagheremo e non aumenteremo le tasse"

Il Comune di Petrosino dovrà risarcire i familiari della vittima di un incidente stradale con una cifra enorme per le casse del piccolo comune: 600 mila euro, più 50 mila dovrà sborsare tra spese legali e interessi. Il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, commenta così:

 Nel febbraio 2013, io ero stato eletto da appena qualche mese Sindaco di Petrosino per la prima volta, succede che un giovane padre di famiglia perde la vita in un incidente stradale nella via di campagna Corleo che da Petrosino porta a Mazara del Vallo. Il capo dell’ufficio tecnico del Comune, Ing. Tumbarello, subisce un processo per omicidio colposo da cui ne esce assolto. Tuttavia il giudice stabilisce un risarcimento di 600 mila euro da parte del Comune ai familiari. I consiglieri di opposizione adesso dicono che non dobbiamo pagare un centesimo alla famiglia del defunto, cioè a dire alla moglie e ai due bambini. Arrivano addirittura ad usare la parola beneficenza. Io trovo semplicemente vergognoso che si arrivi a fare strumentalizzazione politica perfino davanti ad un morto. Oltraggioso poi parlare di “beneficenza” perché chi ha un minimo di senso delle istituzioni e di pietà umana dovrebbe sapere che una sentenza afferma un diritto, punto e basta. Credo anche che un Comune non può essere amministrato con la convenienza, il calcolo, i numeri. Un Comune non è un azienda privata e chi lo amministra lo deve fare affermando valori intangibili ben più preziosi della fredda ragioneria. C’è quel senso di umanità che noi abbiamo il dovere di promuovere sempre ed io mi inchino davanti alla morte di un padre, davanti al dolore di una famiglia. Certo, pagare 600 mila Euro non sarà facile ed è una spesa imprevista. Ma ce la faremo tutti insieme come comunità a superare questa prova, esattamente come abbiamo fatto in questi ultimi anni a superare prove ben più difficili. Vuol dire che per il 2018 risparmieremo ulteriormente dove possibile senza intaccare i servizi essenziali, nemmeno incidere sulla qualità della vita che faticosamente e a poco a poco abbiamo innalzato. Escludo categoricamente che saranno aumentate le tasse, saremo semmai ancora più determinati nel far pagare chi non ha pagato. Ma questo è giusto a prescindere e lo dobbiamo fare per principio nel rispetto di quei cittadini onesti che hanno sempre puntualmente pagato le tasse. Quelli che oggi senza alcun pudore dicono di non pagare i familiari del defunto sono esattamente gli stessi che hanno attaccato quando abbiamo sistemato l’asfalto delle strade di Petrosino. Figli di quella classe politica che c’ha fatto trovare un paese in totale stato di abbandono, con una situazione delle strade pericolosissima. Non li abbiamo ascoltati e ci siamo tolti dalla faccia il fango, il veleno che hanno lanciato mentre noi lavoravamo. Siamo andati avanti con determinazione a sistemare ogni singola cosa, soprattutto le strade. Con queste parole chiudo definitivamente l’argomento. C’è un limite oltre al quale noi non scenderemo mai ed è la decenza. Lo sciacallaggio lo lasciamo ad altri. Ed oggi mi convinco ulteriormente che siamo profondamente diversi, ne sono orgoglioso!