Niente più tasse portuali nei biglietti per i residenti delle isole minori, i pendolari, e i lavoratori con contratto anche a tempo determinato di almeno tre mesi.
Queste categorie non dovranno pagare più i diritti portuali di 52 centesimi a biglietto per gli aliscafi e di 3,55 a biglietto per i traghetti che collegano la Sicilia con le isole minori. La decisione è stata annunciata da Pasquale Monti, presidene dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale, che riunisce i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. Esenzioni quindi per abitanti e lavoratori delle Egadi e Lampedusa a partire dal primo febbraio. Monti nella conferenza stampa in cui ha annunciato la misura ha parlato dei porti di Trapani e Porto Empedocle: "non sono porti di secondaria importanza nell’ottica di una Autorità di SIstema, voglio subito dire con estrema chiarezza che avranno funzioni complementare che non significa che l’autorità sarà “Palermitanocentrica”".
Il presidente dell'Autorità portuale ha detto che i soldi ricavati dai diritti portuali saranno investiti negli stessi porti per migliorare l'accoglienza dei turisti. Interventi, quindi, sulla stazione marittima per il porto di Trapani, che è "fatiscente e deveessere resa accogliente e funzionale", ha detto Monti.