19,50 - Caos in Forza Italia. Antonio D'Alì annuncia di non volersi candidare e attacca Miccichè: «Non essendo stata convocata alcuna riunione del partito di Forza Italia in Sicilia per le candidature, apprendo da notizie di stampa della definitiva composizione di listini bloccati di Forza Italia in Sicilia, che mortificano la Sicilia e, in particolare, la provincia di Trapani. Se tali notizie dovessero essere confermate, invito il coordinatore regionale on. Miccichè, che non manca occasione per mortificare il sottoscritto e i nostri elettori, a non disporre della mia candidatura».
19,30 - Nino Oddo rifiuta la candidatura per il centrosinistra nel collegio uninominale di Mazara del Vallo: "Il centrosinistra unitariamente dimostrando grande stima nei miei confronti mi indica ufficialmente come candidato nel collegio camerale di Mazara / Sciacca. Ho ringraziato i vertici nazionali e regionali della coalizione. Ma ho ribadito che in questa tornata elettorale il mio impegno diretto si esaurisce nel guidare al proporzionale la lista insieme. Fermo restando il mio impegno da leader regionale del psi a sostenere i candidati della coalizione".
Nel Pd la tensione sulle candidature è altissima. Dichiara Antonello Cracolici:"Alla Direzione nazionale ho votato contro i nomi proposti per le liste del PD, soprattutto per quelle siciliane. Sono consapevole che questo gesto apre una ferita, e che occorrerà diverso tempo per rimarginarla. Il PD ha perso il senso dell’essere un luogo politico plurale. Si sono cancellate storie percorsi: si tenta di chiamarlo “rinnovamento”, ma è semplicemente cancellazione delle differenze, delle storie e in particolare della Sinistra. Non potevo stare zitto. Non posso stare zitto. Ognuno dovrà assumersi tutta responsabilità di quanto sta avvenendo. Il "dopo 4 marzo" rischia di presentarsi come il tempo di ulteriori divisioni e ulteriori addii. Ma chissà, forse in definitiva è quello che si vuole".
17,20 - Colpaccio di Annamaria Angileri. L'assessore marsalese infatti scala le posizioni e adesso è seconda nella lista della Camera dei Deputati nel collegio della Sicilia occidentale, dietro Carmelo Miceli. Elezione non sicura, ma con una buona affermazione del Pd scatterebbe il secondo seggio.
17,05 - Ufficiali anche le liste del Pd, per i listini blindati della quota proporzionale. Nel collegio che da Marsala arriva fino in provincia di Palermo il capolista è Carmelo Miceli, eletto dunque al 100%. Quarta, Annamaria Angileri, assessore a Marsala, ma potrebbe essere spostata al secondo posto. Davide Faraone è capolista al Senato, Paolo Ruggirello è terzo. Paolo Ruggirello è anche candidato del centrosinistra per il collegio del Senato.
17,00 - Il centrosinistra ha ufficializzato la candidatura di Nino Oddo, segretario regionale del Psi, alla Camera, nel collegio di Mazara - Sciacca. E di Pamela Orrù, senatrice uscente, nel collegio di Marsala - Trapani.
15,00 - Maggioritario, centrosinistra: al momento l'ipotesi è Pamela Orrù alla Camera e Paolo Ruggirello al Senato. Stiamo parlando del collegio che comprende Marsala - Trapani. Il centrodestra risponde con Tiziana Pugliesi alla Camera e Antonio D'Alì al Senato.
13,00 - Gran confusione nelle coalizioni. Mentre tutto tace per il centrodestra e per il Movimento Cinque Stelle, si susseguono i colpi di scena nel centrosinistra. Ieri Nino Oddo ha rifiutato la candidatura nel collegio Marsala - Trapani per l'uninominale, che gli era stata chiesta dal Pd. La verità è che nessuno vuole candidarsi nei collegi uninominali del centrosinistra in provincia di Trapani, Agrigento o Palermo perchè sono considerati tutti a perdere, dato che i sondaggi li danno contesti fra grillini e destra.
Circa il Movimento Cinque Stelle si fa il nome di Piera Aiello, collaboratrice di giustizia, e presidente della discussa Associazione Antiracket di Marsala, che fa capo all'esponente grillino Peppe Gandolfo. L'associazione, nota per la costituzione in serie di parte civile nei processi, è stata diffidata dal figlio di Paolo Borsellino, Manfredi, e ha dovuto cambiare nome.
09,00 - Presentata la lista del Pd. Ci sono Marco Campagna e Paolo Ruggirello, ma non in posizioni utili per essere eletti, a meno che il Pd non vinca le elezioni. Non ci sono Venuti, nè Tranchida. In seria difficoltà il Partito Democratico, la direzione nazionale dem, nella giornata di ieri, è stata rimandata di ora in ora, dal mattino al pomeriggio, fino ad arrivare a notte fonda. Un PD così spaccato non si era mai visto, Matteo Renzi ha parlato di esperienza devastante. C'erano da dividersi i posti in lista, con l'attuale ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e con Michele Emiliano.
Ha deciso tutto Renzi, c'erano i dem a lui graditi da difendere. Soccombe, per come era prevedibile, al proporzionale, il territorio di Trapani. Sono stati traslocati qui i candidati palermitani.
Capolista al senato per la Sicilia occidentale è Davide Faraone, seguito da Teresa Piccione ( vicina a Peppino Lupo capogruppo dem all'ARS); segue il nome di Paolo Ruggirello ( area Luca Sammartino, interlocuzione diretta con Luca Lotti); chiude la lista Maria Iacono, deputata uscente di Agrigento.
A capeggiare la lista per la Sicilia orientale è Valeria Sudano ( area Luca Sammartino, rapporto personale con Renzi); numero due Beppe Picciolo ( riconoscimento per Sicilia Futura); segue Alessandra Furnari ( del siracusano ex componente dell'esecutivo provinciale); in quarta posizione Fabio D'Amore.
Alla Camera, collegio plurinominale che comprende Palermo fino ad arrivare al territorio trapanese, c'è Carmelo Miceli ( segretario provinciale PD a Palermo, è stato lui a non far presentare il simbolo dei dem alle ultime amministrative. Premiato adesso da Renzi); segue Rosa Maria Di Giorgi ( senatrice uscente vicina a Renzi);terzo Marco Campagna ( segretario provinciale di Trapani dei dem).
A Palermo c'è Fabio Giambrone, la sua adesione al PD solo di tre giorni fa, insieme a Leoluca Orlando. Sono stati premiati da Renzi.
Per il collegio di Caltanisetta-Agrigento al plurinominale c'è Daniela Cardinale; Fausto Raciti capeggia la lista del collegio di Siracusa.
Sarà direttamente Paolo Gentiloni a guidare il collegio di Catania alla Camera; a Messina c'è Pietro Navarra al numero due Maria Elena Boschi ( che corre anche alla Camera nel collegio di Bolzano).
Renzi sarà candidato all'uninominale per il Senato a Firenze, con il paracadute al proporzionale in Umbria e in Campania.
Grandi esclusi. Non c'è Rosario Crocetta, non c'è Beppe Lumia ( avevamo anticipato che non ci sarebbe stata nessuna deroga); non c'è Giusy Nicolini, la sindaca simbolo dell'accoglienza a Lampedusa.
Il segretario nazionale ha concluso le trattative solo all'alba di oggi: “ Dopo 48 ore di lavoro dico che altri sistemi elettorali permettevano scelte più semplici. Tuttavia è un lavoro che abbiamo fatto con grande responsabilità. Questa è una delle esperienze peggiori, una delle esperienze più devastanti dal punto di vista personale. Abbiamo ricevuto dei no, alcuni mi hanno fatto male:con cui abbiamo fatto anche un pezzo di strada insieme".
07,00 - Liberi e Uguali, il movimento di Piero Grasso, candidato premier nazionale, è stato il primo a chiudere la lista per Camera e Senato. Domenica mattina l'ufficiale presentazione a Palermo, presso il Teatro Santa Cecilia.
Ecco i nomi: alla Camera c'è, come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, Erasmo Palazzotto, capolista per Palermo città al plurinominale, per San Lorenzo con candidatura all'uninominale; al numero due, seguendo l'alternanza uomo donna, c'è Ina Pantaleo.
Per il collegio di Marsala, e parte della provincia di Palermo, alla Camera restano confermate le prime due posizioni: Palazzotto e Pantaleo. In terza posizione c'è Daniele Nuccio e in quarta posizione Rosa La Plena.
Capolista per la Camera, al collegio plurinominale di Mazara-Agrigento e Caltanisetta, è Bianca Guzzetta.
Dall'altra parte della Sicilia, alla Camera, in tutti e tre i collegi c'è Guglielmo Epifani, seconda Maria Flavia Timbro. Proprio la scelta di LeU di catapultare in Sicilia Epifani per garantirgli un seggio sicuro mettendolo ben tre volte capolista, ha fatto infuriare molti dirigenti locali.
Per il Senato per il collegio della Sicilia Occidentale il capolista è Piero Grasso, corre anche per l'uninominale. In seconda posizione Mariella Maggio, segue Fabrizio Bocchino, termina la lista Teresa Monteleone. Per la Sicilia orientale a capeggiare la lista è la giornalista Franca Antoci.
Nomi meno noti nei collegi uninominali, sia per Camera che per Senato. Al collegio uninominale del senato per Marsala c'è Mariella Maggio.
Accordo raggiunto anche in Forza Italia. A guidare la lista proporzionale alla Camera, per la provincina di Palermo, c'è Matilde Siracusano; a Palermo città c'è Francesco Scoma. Per il collegio di Agrigento la candidata è Ylenia Citino.
Forza Italia ha imbarcato anche Rosi Pennino, ex moglie di Davide Faraone. La Pennino è stata pure indicata assessore, da Fabrizio Ferrandelli, alle ultime amministrative di Palermo.
Adesso, ha lasciato la via di sinistra per colorarsi di azzurro.
Stefania Prestigiamo guiderà due collegi per la Sicilia orientale per il proporzionale, l'altro lo capeggia Nino Minardo.
Capolista al senato per la Sicilia occidentale sarà Renato Schifani; Gabriella Giammanco sarà la capolista per l'orientale.
Il movimento Cinque Stelle ha fatto le parlamentarie, ma si ritrova ingrovigliato in un meccanismo di democrazia che non è molto trasparente. Il gruppo di attivisti, che non è stato nemmeno inserito sulla piattaforma per essere votato, ha formato il comitato “#annullatetutto”.
Come se non bastasse a scadenza di presentazione delle liste ci sono delle candidature che vengono catapultate altrove, altre sono epurate. Dalla Lombardia alla Calabria i casi non sono isolati. Nessuna novità fanno sapere i vertici, le liste saranno revisionate fino alla fine.
In seria difficoltà il Partito Democratico, la direzione nazionale dem, nella giornata di ieri, è stata rimandata di ora in ora, dal mattino al pomeriggio, fino ad arrivare alla convocazione serale.
Acque molto agitate tra le tante anime che chiedono una postazione. Ancora per la provincia di Trapani non ci sono posizioni certe poiché ognuno tenta di piazzare il proprio delfino. La scelta finale la farà direttamente Matteo Renzi. Nel collegio trapanese potrebbero essere traslocate candidature di altre province. Così ad esempio Teresa Piccione che fa capo all'area di Giuseppe Lupo, capogruppo all'ARS.
Al senato il capolista, con molta probabilità, sarà Davide Faraone solo seconda Pamela Orrù. Sono tutte posizioni incerte che si snoderanno con maggiore chiarezza nella mattinata di oggi.
La lista Insieme, che raggruppa i socialisti, i prodiani e i verdi, schiera in campo come capolista, per il plurinominale alla Camera, il segretario regionale del PSI, Nino Oddo. Accanto al socialista trapanese la petrosilena Katy Marino, Maria Basiricò di Paceco e Maria Grazia Leone per i verdi.