Si chiude con un maxi risarcimento da 596 mila euro il processo sulla morte di un operaio morto travolto da un albero sulla bretella autostradale di Trapani. Antonino Giordano, 43 anni, di Belmonte Mezzagno è morto tre anni fa quando un albero è crollato sull'autocarro su cui viaggiava, in compagnia di un collega, nella la bretella tra Villa Rosina e via Salemi.
Il giudice unico del Tribunale di Trapani ha dato il via libera per il maxi risarcimento a favore dei familiari dell'uomo.
I familiari avevano avanzato una richiesta di un milione 589 mila euro citando il Comune per omessa manutenzione ordinaria e straordinaria sulla strada e sul verde di pertinenza. Il Comune però chiedeva il rigetto della richiesta di risarcimento chiamando in garanzia il Consorzio Asi e la Reale Mutua Assicurazioni con cui era stata stipulata una polizza assicurativa sugli incidenti.
Qualche mese fa il giudice ha invitato le parti a valutare una conciliazione. L'accordo prevedeva un esborso da parte della compagnia assicurativa di 596 mila euro da distribuire: 120 mila euro in favore della moglie, 140 mila euro per ciascuno dei due figli, 80 mila euro per ciascuno dei due genitori dell'uomo, 18 mila euro per ognuna delle due sorelle della vittima.
La proposta è stata accettaa sia dal Consorzio Asi, che dalla Reale Mutua che dal Comune di Trapani. Intanto continua a svolgersi il procedimento al Tribunale di Termini imerese sulla richiesta di risarcimento del collega rimasto ferito nell'incidente.