Aveva urlato "sono Gesù" e poi aveva morso all'avambraccio destro un carabiniere. Un ragazzo di 22 anni di Trapani è accusato di lesione personale e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui, però, il pm ha chiesto al giudice il "non doversi procedere", perchè una perizia psichiatrica ha stabilito che il giovane era incapace d'intendere e di volere.
I fatti sono accaduti a marso dello scorso anno. La madre del ragazzo aveva lanciato l'allarme: "mio figlio è sparito". Arrivati sul posto, in via Vespri, due carabinieri hanno notato il ragazzo in compagnia della madre. Il giovane, alla vista dei carabinieri, aveva cominciato a pronunciare frasi discordanti e prive di significato. Salito in auto con la donna, per una visita psichiatrica, il ragazzo si era lanciato dall'auto ancora in corsa. Lì sono intervenuti i carabinieri e quando lo hanno raggiunto il ragazzo ha cominciare ad urlare "io sono Gesù" e si scagliò contro un appuntato. Uno dei due carabinieri rimase ferito da un morso inferti.