Pamela Orrù, senatrice uscente del Partito Democratico, candidata alla Camera per il collegio uninominale di Trapani. Si sta occupando della questione aeroporto, che sta succedendo?
C'è stata un'assemblea di lavoratori del settore, molto partecipata. C'è da prendere una decisione anche alla luce delle nomine che il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha fatto. Sono nomine temporanee ma la Regione deve dirci cosa vuole fare dell'aeroporto. Nel passato governo regionale i nostri deputati regionali si sono intestati una battaglia per portare milioni di euro nel nostro aeroporto.
Cosa è mancato, poi, allora perché questa battaglia non fosse vinta?
Intanto c'è da dire, e lo abbiamo appreso da Franco Giudice, ormai ex presidente, che per un provvedimento di questo governo regionale, non sono state riversate le somme per come si doveva. C'è un problema tecnico amministrativo di risorse. Poi, in questo momento più che concentrarci su di chi siano le responsabilità, ci sarà tempo anche per stabilire questo, ci troviamo in una fase in cui se non c'è un immediato recupero della stagione estiva il territorio subirà dei danni. Ritengo che così come è stata fatta la riforma del sistema portuale lo stesso potrebbe farsi per quello aeroportuale. La Sicilia potrebbe fare tanto, facendo fare sistema agli aeroporti della Sicilia orientale con quelli dell'occidentale. C'è necessità di creare una nuova governance, con un unico presidente. C'è una classificazione nazionale degli aeroporti italiani, Trapani rientra tra gli aeroporti di interesse. Il governo nazionale ha dato il via libera definitivamente ad un mio emendamento di 4 milioni di euro che riparano il debito dell'Airgest. Dopodichè il governo regionale dica quello che vuole fare, essendo socio al 99%. L'emergenza va governata.
E' partita la sua campagna elettorale. Se dovesse scegliere uno punto dal quale partire?
Puntiamo sul lavoro e sul mezzogiorno. In questo Parlamento abbiamo votato tantissime riforme, dai diritti civili al lavoro. Nei 100 punti del programma diciamo già da dove vogliamo ripartire e cosa vogliamo migliorare. Per quanto riguarda me personalmente l'impegno è quello di continuare a rappresentare questo territorio, per come ho fatto in questi cinque anni. E' importante che ci sia una persona del territorio che conosca i problemi e le criticità. Il mezzogiorno è stato al centro del governo del Pd, non tralasciando il tema delle infrastrutture. Abbiamo già messo in campo tantissimo.