Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/02/2018 20:28:00

Marco Baldini e il gioco: "Ho chiesto 100 milioni di lire a Linus. Mai restituiti"

 Linus mi prestò 100 milioni di lire e non li ho mai restituiti”, ammette Marco Baldini, ex deejay e spalla di Fiorello, nel corso de La Confessione a Peter Gomez, che torna in onda sul canale NOVE da venerdì 16 febbraio alle 23.00.

A causa dell’ossessione per il gioco d'azzardo, Baldini ha conosciuto la malavita. Su Carlo Zacco, figlio del boss Antonino (detto ‘Nino il Bello’) arrestato nel 1990 durante l’indagine ‘Duomo Connection’, lo showman dichiara: “Mi ha dato una grossa mano, non mi ha mai fatto estorsioni”. “Non è che la racconta così perché in fondo ha un po’ paura?”, incalza Gomez. “No, Carlo è un amico vero”, si difende Baldini. Gli investigatori l’hanno ascoltato al telefono con Zacco: “Nelle intercettazioni, lei ha detto che Fiorello è un figlio di puttana, e che faceva i soldi mentre quelli intorno a lui prendevano le briciole”, chiede conto Gomez. “Sì, ma in quel periodo avrei potuto dire anche che il Papa si veste di verde”, ammette Baldini.

Il deejay toscano, noto per aver inventato numerosi programmi radiofonici in molte tra le radio più famose d’Italia, da Radio Deejay a Rai Radio 2, accetta di parlare del suo demone più insidioso, il vizio del gioco d’azzardo, “quello che mi ha portato a non avere più niente”. “Eppure lei guadagnava moltissimo, lavorava con Fiorello, faceva trasmissioni di grande successo sia in radio che in tv”, spiega Peter Gomez, conduttore del format prodotto da Loft produzioni per Discovery. “Sì, però, purtroppo i soldi, a causa del mio vizio, li ho sempre visti solo passare“, risponde Baldini ricordando di avere ancora “mezzo milione di euro da restituire“. Perché “il gioco d’azzardo è una malattia molto grave”, come ricorda il direttore de Ilfattoquotidiano.it, una malattia che ha portato Baldini a perdere non solo i soldi, ma anche la famiglia e le amicizie e a tentare il suicidio. Eppure, ammette lui stesso “sarei un’ipocrita se dicessi che ho smesso totalmente di giocare”.