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18/02/2018 10:00:00

Trapani, continua l'indagine sulla morte dell'anziano fuori dal Pronto Soccorso

E' ancora da decidere se ci sarà processo nei confronti di nove, tra medici ed infermieri, indagati di omicidio colposo per la morte di un ottantacinquenne avvenuta davanti il pronto soccorso dell'ospedale di Trapani da dove era stato dimesso poco prima. 

La Procura di Trapani ha chiesto l'archiviazione dell'indagine, ma i familiari del defunto si sono opposti. Gli indagati sono i dirigenti medici Giuseppe Peralta e Maria Grazia Miccichè, l'anestesista Hadi Mohammed Gourabdjjr Asgharnia e gli infermieri Maurizio Caputo, Sergio Perrone, Giuseppa Mezzapelle, Mariano Pizzitola, Renato Sciortino e Vitaliana Anastasi.

I fatti risalgono al marzo dello scorso anno. L'uomo era entrato in proto soccorso con codice giallo, quando è uscito circa 4 ore dopo ha avuto un arresto cardiaco. Questo è la ricostruzione ufficiale fatta dall'Asp: «Alle ore 13.52 circa, il paziente è stato accolto al triage del pronto soccorso del Sant’ Antonio Abate. Assegnato codice giallo per “dispnea”, è entrato quasi subito in sala visita, ed effettuata la visita, l’elettrocardiogramma, l’emogasanalisi e l’incannulazione di una vena, alle ore 14,28 è stata compilata l’anamnesi e richiesti gli esami ematochimici, la radiografia del torace e la visita cardiologica. Tutti gli esami e le consulenze sono risultati negativi. Pertanto il paziente è stato dimesso alle ore 17,03. Alle ore 17.27 il paziente ritornava in Pronto soccorso, sempre per dispnea con codice giallo, e subito rivisitato, con l’elettrocardiogramma, eseguito alle 17.44, sovrapponibile al precedente. Durante la visita in pronto soccorso il paziente andava incontro ad arresto cardio circolatorio. Venivano prontamente applicati i protocolli previsti, presente l’anestesista rianimatore, con massaggio cardiaco esterno, supporto respiratorio anche con intubazione oro-tracheale, monitoraggio dell’ECG con defibrillatore, somministrazione di adrenalina, ma alle ore 18.34 si constatava il decesso».