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21/02/2018 06:00:00

Rino Ferrari: "La crisi dell'aeroporto di Birgi penalizza anche chi ha problemi di salute"

 Rino Ferrari, presidente dell'ordine dei Medici di Trapani, il problema dell'aeroporto di Trapani-Birgi è serio perchè si ripercuote sui malati oncologici?

Ovviamente si. E' un problema serio, abbiamo il dovere di muoverci tutti insieme per la tutela della salute di tutti i cittadini. Coinvolti sono soprattutto i malati oncologici, spesso sono costretti a rimediare a questa carenza dei trasporti. Il Vincenzo Florio non assicura più la continuità terapeutica.


Come si muoverà l'Ordine dei Medici?


Farò una mia interrogazione alle autorità preposte. L'ordine dei Medici è un ente sussidiario allo Stato, non cerchiamo responsabili ma soluzioni e risposte da dare ai nostri utenti. Noi stiamo portando avanti un progetto, insieme all'associazione Amici di Michele Napoli e all'ANDOS, relativo agli onconautici. Chi supera la malattia deve poi affrontare il reinserimento nel mondo del lavoro e della società. Il 10 marzo ci sarà un evento a Marsala e si aprirà una sede.

 

I malati oncologici, quindi, oltre la malattia devono preoccuparsi di come arrivare nei centri di cura.

Il problema è a monte con i viaggi che si devono affrontare e quindi legati al trasporto. Poi c'è il problema a valle del viaggio verso la salute. Dobbiamo abbattere la barriera tra persone sane e malate. Noi poniamo la persona al centro. Ecco perchè vogliamo affrontare il problema dell'aeroporto.


Di che salute gode la Sanità siciliana?

Allo stato attuale i problemi ci sono come in ogni altro settore. Credo che bisognerebbe porre l'accento sulla precarietà del mondo del lavoro, gli operatori non lavorano in sicurezza se il mondo del precariato ha il sopravvento.


Si è sentito con Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute?

Si, ci siamo sentiti. A Palermo ci siamo incontrati tutti e nove i presidente dell'ordine dei Medici con l'assessore. Abbiamo messo in evidenza le problematiche, ognuno per il suo territorio. E' necessario dare a tutti quelli che lavorano nel mondo della sanità una certa sicurezza, partendo proprio dalla piaga del precariato. Non vogliamo fare polemica vogliamo solo che la piramide non venga ribaltata. Teniamo alla salute delle persone, questa deve stare al vertice della piramide.
Siamo sulla buona strada, il precedente assessore alla Salute ha aperto il viatico verso tutto ciò.
La problematica poi all'offerta che noi possiamo offrire è sempre legata al precariato. Lavoriamo in sotto organico.