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01/03/2018 06:00:00

Petrosino, si riqualifica la zona di Sibiliana. C’è il finanziamento di 2 milioni di euro

Il Comune di Petrosino potrà disporre di 2 milioni di euro del bando nazionale, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.  Il bando, in totale, ha messo a disposizione dei comuni italiani che hanno partecipato la somma di 270 milioni di euro. Nello specifico, a Petrosino, la zona interessata alla riqualificazione sarà quella di Sibiliana e il progetto avrà come obiettivo l’acquisizione e il recupero degli immobili “Casa dell’Acqua” e “Torre Sibiliana”.

Il primo, dopo l’intervento di restauro conservativo diverrà la sede del “Museo della civiltà contadina”. Il secondo immobile, sempre dopo il restauro, sarà, invece, sede del “Distretto Culturale Evoluto Art’Oasis”. Nei giorni scorsi presso il Comune di Bologna, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi ha firmato i protocolli d’intesa con i comuni vincitori del bando. Per Petrosino ha partecipato il sindaco Gaspare Giacalone che si è detto soddisfatto dell’importante obiettivo raggiunto per la sua cittadina. 

 Tra l’altro, in provincia di Trapani, oltre a Petrosino, è stato ammesso ai finanziamenti del bando anche il Comune di Campobello di Mazara che,  con un 1 milione e 900mila euro potrà riqualificare un immobile confiscato alla mafia in via Mare, nei pressi delle frazioni balneari di Tre Fontane e Torretta Granitola. 

Sono proprio soddisfatto e felicissimo per la mia cittadinanza perché si tratta di un progetto straordinario e davvero innovativo che ha visto lavorare insieme un team di ingegneri, architetti, assistenti sociali - le parole del primo cittadino sul suo profilo facebook - Si coniuga così il recupero del patrimonio storico, arte, cultura e sostegno alle fasce più deboli. Sia la Torre Sibiliana che la Casa dell’acqua (idrovora) diventeranno beni comuni e saranno ristrutturate per essere accessibili e fruibili per tutti. Ospiteranno il centro di arte contemporanea “Art’s Oasis” ed il museo della civiltà contadina. Faremo gestire ai privati e con l’impegno preciso di dare lavoro alle fasce più deboli ed ai giovani brillanti di Petrosino. Uno dei 10 punti del mio programma che diven-terà realtà, un altro impegno mantenuto, un sogno che si avvera!”.

Soddisfatto dell'importante risultato ottenuto, anche l'assessore ai Lavori Pubblici Rocco Ingianni:"L’approvazione di questo progetto è un momento importante per Petrosino. Un progetto che prevede la riqualificazione di due importanti immobili storici del territorio comunale – il commento dell’Assessore -. Un importante traguardo e un intervento di riqualificazione urbana, specie per quella zona degradata e abbandonata da tempo. L’assessore Ingianni ha specificato che i due immobili, che al momento appartengono al demanio pubblico, saranno trasferiti al demanio comunale per poi poter iniziare l’intervento di recupero e ristrutturazione".

Il progetto, presentato alla fine del 2015, dopo la risposta positiva della Presidenza del Consiglio, seguirà l’iter che ora prevede la predisposizione della gara d’appalto da parte degli uffici tecnici comunali, per poter dare avvio agli interventi (il tutto si prevede entro la fine dell’anno) e in seguito seguirà un bando pubblico per l’affidamento della gestione degli immobili ai privati.

Oltre all’assessorato ai lavori pubblici, il progetto rientra nell’ambito di competenza dell'assessorato alle Politiche Culturali, Giovanili e Ambientali diretto dall’assessore Federica Cappello che ha curato in questi anni il progetto Art’s Oasis: “La riqualificazione di aree ed edifici degradati, che si trasformeranno in centralità culturali e occasioni di riscatto sociale, rappresenta un momento importante per l'intera cittadinanza, e ci permetterà di dare continuità a quel cambiamento fatto di etica ed estetica, iniziato con il progetto Art's Oasis – il commento dell’assessore Cappello -. Il miglioramento del tessuto urbano, ambientale e sociale non può prescindere dalla riqualificazione dei nostri edifici storici e dei luoghi che rappresentano il bene comune”.