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03/03/2018 10:15:00

Politiche. Come si è chiusa la campagna elettorale in provincia di Trapani

Si è chiusa la campagna elettorale che ci porterà al voto del 4 marzo, cioè domani.
Oggi è la giornata del silenzio elettorale, tantissime ieri le manifestazioni nei vari comitati, kermesse e chiusure fino alla mezzanotte.


La provincia ha visto arrivare l'assessore alla Salute Ruggero Razza a sostegno del centrodestra.
Forti gli entusiasmi in tutti gli schieramenti in campo, adesso si attende il voto e dunque il verdetto.
Lunedì 5 marzo sarà la volta di tirare le somme e di capire cosa gli italiani abbiano deciso, soprattutto se saranno andati a votare.
E' questo il rebus da intuire e il muro da infrangere, il partito di chi ha deciso di disertare le urne è un numero davvero ampio, a cui si aggiungono gli indecisi. Del resto questa campagna elettorale non ha aiutato molto, non ha brillato in dibattiti e non ha fatto chiarezza.
Tanta la confusione su quello che effettivamente sarà all'indomani del voto.
Si vota nella giornata solamente di domani, domenica 4 marzo, dalle 7.00 alle 23.00 al termine delle operazioni di voto si inizierà con lo spoglio.
La nuova legge elettorale, Rosatellum, difficilmente garantirà una maggioranza assoluta e una stabilità governativa, semmai lascia spazio alle larghe intese.
Una cosa certa c'è: i nomi di alcuni blindatissimi che arriveranno in Parlamento.
Piero Grasso, Laura Boldrini, Pierluigi Bersani e Massimo Dalema saranno tutti eletti, per loro posti e seggi blindatissimi.
Entra a pieno titolo questa volta Matteo Renzi, che si è candidato e che si porta dietro i fedelissimi di Maria Elena Boschi, Enrico Lotti, Maurizio Martina, Paolo Gentiloni, Fabrizio Delrio.
Il PD ha allargato le sue braccia e ha accolto in altri seggi, blindati, Beatrice Lorenzin e Pierferdinando Casini.
Per Forza Italia cambia molto poco, ritornano Mara Carfagna, Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Gabriella Giammanco e Stefania Prestigiacomo. New Entry è Vittorio Sgarbi, il quale ha annunciato che lascerebbe il ruolo di assessore ai Beni Culturali in Sicilia solo se gli offrissero la guida di un Ministero.
Cambia tutto per la provincia di Trapani con la non candidatura del senatore trapanese per eccellenza Tonino d'Alì.
E dopo il festival delle promesse elettorali, in una campagna elettorale dormiente, si attenderà adesso il verdetto.

Il movimento Cinque Stelle va spedito verso la certezza di acchiappare tanti più seggi possibili all'uninominale. La sfida, anche, nei nostri collegi è proprio tra centro destra e grillini.

A cercare di fare chiarezza in questa competizione del chi sta con chi è Massimo Grillo, il quale sostiene di non essere mai stato di centro sinistra ma di avere sempre votato per il centro destra, tanto da elencare le tappe della sua carriera politica. Ecco il suo documento:
“La ricostruzione secondo cui sarei “passato” dal centrosinistra al centrodestra non risponde in alcun modo alla realtà. Da sempre, il mio impegno politico è saldamente ancorato al popolarismo europeo ed al centrodestra. Ciò è sotto gli occhi di tutti: dei cittadini, di quanti a vario titolo seguono con attenzione le dinamiche politiche locali e, soprattutto, degli addetti ai lavori.
Nella mia vita politica, ho sempre militato nel centrodestra e ritengo di aver operato con la massima
coerenza e linearità. Di seguito le tappe salienti del mio impegno:
ï‚· 1986-2006 : per 20 anni cresco politicamente con la DC e con i partiti che nascono dal suo
disgregamento (CDU e UDC);
ï‚· 2006 : denuncio una gravissima questione morale nel centrodestra siciliano e trapanese. Così,
rinuncio ad un posto di sicura elezione nella lista per il Senato dell’UDC, per evitare di
concorrere all’elezione di un rinviato a giudizio per mafia. Nello stesso anno, a capo del mio
Movimento Liberi e di un insieme di forze di centrosinistra che condividono le mie
preoccupazioni, tento senza successo di evitare l’elezione a Presidente della Provincia del
senatore Antonino D’Alì. In quell’anno, dunque. non passai assolutamente al centrosinistra.
Al contrario, con il supporto di forze sane esterne al centrodestra, cercai senza riuscirvi di
anticipare quanto poi fatto dalla magistratura dopo qualche anno; perché vale il principio di
non colpevolezza ma è valida anche la lezione sull’antimafia di Paolo Borsellino.

2007 : alle elezioni amministrative di Marsala voto e presento una lista a supporto del
candidato del centrodestra, Renzo Carini;
ï‚· 2008 : alle elezioni regionali voto Giulia Adamo, Forza Italia;
ï‚· 2009 : alle elezioni europee voto Giovanni La Via, Forza Italia;
ï‚· 2012 : alle elezioni amministrative voto e presento una lista a supporto del candidato del
centrodestra, Salvatore Ombra centro destra;
ï‚· 2012 : alle elezioni regionali voto Mimmo Turano, UDC;
ï‚· 2014 : alle elezioni europee voto Giovanni La Via, Centrodestra Udc
ï‚· 2015 : alle amministrative di Marsala, sono candidato a capo di una coalizione antagonista al
PD ed al centrosinistra. In quel momento tentai di spiegare al centrosinistra che la
candidatura di Alberto Di Girolamo avrebbe creato danni enormi alla città di Marsala. Sicilia
Futura di Totò Cardinale colse il problema e si sfilò, sostenendo la mia candidatura. Il PD
locale, invece, non ebbe lo stesso coraggio e fece finta di non accorgersi della manifesta
inadeguatezza dell’attuale sindaco. Oggi, purtroppo, ne paghiamo tutti le conseguenze.
ï‚· 2017 : alle elezioni regionali voto Musumeci, Pellegrino, Lo Curto e Ruggeri.
ï‚· 2018 : alle elezioni politiche, ho siglato un’intesa tra il Movimento Liberi e Forza Italia a
supporto della candidatura all’uninominale dell’amico Toni Scilla e degli altri candidati del
centrodestra.

Per chi non abbia potuto dormire la notte adesso può farlo.