Un gruppo di 72 tunisini è giunto a Lampedusa su una propria imbarcazione. E' il primo sbarco da quando è stata annunciata la chiusura dell'hotspot dell'isola, dal quale sono stati trasferiti gli ultimi ospiti, una quarantina, circa dieci giorni fa.
Il centro, che negli anni ha accolto decine di migliaia di migranti, di fatto è ancora aperto e lo resterà ancora per qualche settimana, fino alla scadenza del contratto con i gestori. La struttura di contrada Imbriacola, che negli anni ha ospitato decine di migliaia di migranti, dovrà essere restaurata.
Nonostante gli ultimi arrivi, il numero degli sbarchi nel 2018 è in netto calo: sono 6.161 secondo i dati aggiornati del Viminale, il 75% in meno dei 24.278 registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Ancora più netto il calo per gli stranieri partiti dalla Libia: sono 4.399 contro i 23.549 del 2017 (-81%).
Continua dunque il trend avviato nel luglio dello scorso anno dopo una serie di accordi con le autorità libiche.
Eritrei (1.551) e tunisini (1.187) sono i più numerosi tra i migranti sbarcati nel primo trimestre dell'anno; seguono nigeriani (363), pakistani (288) e libici (239). Proprio i libici rappresentano una novità tra le nazionalità di chi intraprende i viaggi della speranza. I minori soli arrivati sono 909. Continuano, infine, a migliorare i dati della relocation: i richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei secondo lo strumento messo in campo dalla Commissione Europea sono saliti a quota 12.354.