Michele Licata, imprenditore marsalese, è stato condannato a due anni e mezzo, per il caso della lottizzazione abusiva nella zona di Torrazza, a Petrosino. Parte civile in quel processo anche il circolo Marsala-Petrosino di Legambiente, di cui Letizia Pipitone è responsabile. Come avete preso la sentenza?
Era una battaglia giusta che non poteva che essere vittoriosa. Abbiamo subito molte critiche, adesso la magistratura di Marsala in pratica ci ha dato ragione. E' una sentenza molto importante, è un segnale verso comportamenti che tanto tempo fa non erano considerati così gravi.
Rappresenta anche un cambio di mentalità quindi?
Sì. Anche da parte della magistratura inquirente. Io faccio l'avvocato e devo dire che nel nostro territorio questa attenzione non c'è stata negli anni passati. E' mancato tanto da parte di tutti. Mi sembra che oggi stiamo facendo molti passi in avanti sul piano della tutela ambientale. Però non si può solo combattere nelle aule di tribunale. Bisogna convincere le persone culturalmente.
Torrazza ha bisogno di tanti tipi di interventi. La sentenza, che stabilisce tra l'altro che i terreni vengono confiscati, è solo il primo step. Cosa succederà adesso?
L'area è in pessime condizioni. Ci vorranno molti interventi da parte della pubblica amministrazione per recuperare l'area.