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15/05/2018 06:00:00

Tranchida e le indagini ad Erice. Bologna e il cimitero, Mazzonello e gli anziani

 Giacomo Tranchida non si ferma, non si intimorisce dinanzi alle polemiche suscitate  dalla "visita" dei Carabinieri al Comune di Erice, che hanno chiesto determinate carte relative alla sua sindacatura, anno 2015, e per questo ieri ha fatto visita al procuratore di Trapani, Alfredo Morvillo, chiedendo il certificato dei suoi carichi pendenti.
E' in atto, dice Tranchida, una sorta di “mascariamento.”

Ha incontrato tutti i candidati delle sette liste in suo sostegno per un totale di 167 persone, ha voluto presentare i tre assessori che ha designato, riservandosi di attribuire successivamente le deleghe.Chiarisce che nonostante la vicinanza di uno dei suoi assessori, la marsalese Andreana Patti, a Mimmo Turano, la designazione non è in quota UDC.
Anzi, sottolinea Tranchida, non ci saranno assessori in quota a nessuno se non allo stesso candidato che ne risponde personalmente nei confronti della città.
Gli altri due assessori sono Vincenzo Abbruscato e Ninni Romano.
I candidati di tutte e sette le liste hanno sottoscritto un “Patto Civico per la Città di Trapani# Cambia-Menti”.

Tranchida ha un obiettivo che è quello di portare in consiglio comunale tutte e sette le liste in suo appoggio.
Il programma è diviso in sette macroaree e fino al 27 maggio, domenica in cui Misiliscemi voterà per il Referendum, non si terranno iniziative pubbliche nelle frazioni interessate.

Soddisfazione da parte di tutte e tre gli assessori designati, per Andreana Patti c'è bisogno di programmazione e progettazione per attingere ai finanziamenti comunitari, ma necessaria sarà la collaborazione dei cittadini, parte attiva e destinatari dei progetti: “Per essere chiari, non esiste una borsa che si apre e si chiude a piacimento, e dalla quale attingere quando lo si ritiene opportuno. Servirà, invece, un lavoro di prospettiva e di strategia per il quale ci impegneremo con sincero senso di responsabilità”.

Non ci sono alternative a Giacomo Tranchida, lo dice Ninni Romano che è stato già assessore tranchidiano ad Erice. Romano ha poi comunicato che qualora dovesse andare al governo della città interromperà qualsiasi rapporto professionale, anche aziendale e societario, col Comune di Trapani.
Serve alla città riappropriarsi della sua dignità e del suo ruolo centrale, lo sa bene Enzo Abbruscato che ha scommesso su Tranchida da sempre, sia per amicizia che per lungimiranza politica.

E allora via alla sottoscrizione del Patto Civico che intanto prevede la condivisione del programma di governo, la sottoscrizione del patto etico e il cofinanziamento della campagna elettorale del sindaco.

Sono previsti 2.500 euro per lista civica, stessa somma per gli assessori e per il futuro presidente del consiglio, molti rumor dicono che possa essere Giuseppe Guaiana.

Il candidato sindaco sborsa 7.500 euro.

Tranchida poi tiene conto delle tante e gravose criticità della città di Trapani e prevede il suo mandato diviso in due fasi.
La prima fase “tecnica-amministrativa” che ha la funzione di rimettere in moto la macchina amministrativa, la seconda fase è quella “politica-programmatica”.

A chiedere la pulizia del cimitero comunale è Peppe Bologna.

Lo stato di degrado e di abbandono è evidente, manca la pulizia nei viali e non c'è la cura del verde pubblico. Il candidato sindaco lo chiede ufficialmente al Commissario straordinario Messineo.

Occhio attento per Giuseppe Mazzonello, candidato sindaco dei Cinque Stelle, per l'Università del Mediterraneo delle tre età.
Gli iscritti, attraverso il loro presidente, Ignazio Aversa, hanno avanzato delle proposte al candidato sindaco. Dall'associazionismo si parte per parlare di spazi di aggregazione: “Vogliamo favorire una cultura inclusiva, la collaborazione tra generazioni e la nascita di una rete di idee attraverso le associazioni e gli enti già esistenti e la creazione di nuovi centri culturali. Azioni e iniziative culturali, come quelle della Università delle Tre età, possono restituire fiducia alla città, riportando la cultura in tutti i quartieri invogliando i cittadini a vivere concretamente il territorio e proficuamente il loro tempo libero”. Lo afferma Mazzonello.